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ORILIA: "Playoff da protagonisti, altrimenti non ha senso. Nessuno tiri indietro la gamba"
giovedì 2 luglio 2020, 12:00News
di Gaetano Ferraiuolo
per Tuttosalernitana.com

ORILIA: "Playoff da protagonisti, altrimenti non ha senso. Nessuno tiri indietro la gamba"

Le normative vigenti non gli consentono di essere al fianco della sua Salernitana e, chi ben lo conosce, sa quanto stia soffrendo. Del resto la sua grandissima passione per i colori granata lo ha spinto a seguire dappertutto il cavalluccio marino in casa e in trasferta insieme ai compagni di avventura che sono parte integrante della sua vita, della sua quotidianità e di un gruppo conosciuto e attivo come il Salerno Club 2010 che rappresenta, per tanti, un punto di riferimento. Il presidente Salvatore Orilia ha rilasciato una interessante intervista ai microfoni di TuttoSalernitana rappresentando al meglio la delusione della tifoseria per questa falsa (ri)partenza:

Presidente, che peccato aver dilapidato il patrimonio d'entusiasmo che si era così faticosamente ricreato...

"E' vero, prima della ripresa c'era grande ottimismo e fiducia. La squadra, in alcune circostanze, aveva ottenuto risultati importanti e c'erano tutti i presupposti per sperare in un riscatto dopo qualche annata che certo non ci ha dato grosse soddisfazioni. Purtroppo sono arrivati soltanto due punti in tre partite, ma non sono risultati e classifica a preoccuparmi. Noto una involuzione sotto tutti i punti di vista e, pur mancando ancora sette partite, ritengo che non vincere il derby di domani sarebbe deleterio. La Salernitana ha un buon organico e non si discute, ma è arrivato il momento di dimostrare il valore sul campo e non a parole".

Quali sono le cause del calo, secondo lei?

"Anzitutto non vorrei che abbiano sbagliato la preparazione post Covid. Ci siamo tutti fidati della professionalità dei tesserati, ma chi ci assicura che si siano ben allenati a casa nel periodo del lockdown? Vediamo altre squadre che corrono fino alla fine, molti dei nostri invece camminano e hanno un atteggiamento che non ci piace. Bisogna che onorino la maglia granata fino alla fine, nessuno abbassi la guardia soltanto perchè lo stadio è vuoto e non ci sono i tifosi".

Effettivamente qualche comportamento ha lasciato a desiderare...

"Basti vedere cosa è successo con Lombardi. Non voglio per forza pensare in cattiva fede, ma in tanti dicono che quella reazione sia stata voluta. Magari si riposa altre due settimane e non rischia di farsi male in vista di un possibile passaggio a club di categoria superiore. Queste voci di mercato non fanno piacere, sarebbe importante mantenere l'ossatura di quest'anno per toglierci delle soddisfazioni in futuro. Noi non pretendiamo la serie A o il grande nome: facciamo i tifosi, amiamo la Salernitana e non entreremo mai nelle scelte tecniche. Ci basta la chiarezza. Se decidono di fare una rosa di giovani di prospettiva lo accettiamo senza problemi, basta che lo dicano. A noi serve gente che sudi la maglia e che ci tenga, non che tiri indietro la gamba".

Un suo giudizio su Ventura un anno dopo la firma del contratto...

"A me non interessa nulla del curriculum e del passato, io giudico quello che vedo. A me sembra che sia andato un attimino in confusione, come se parte della squadra non lo seguisse come nelle settimane precedenti. Io dico che tutti dovrebbero assumersi le proprie responsabilità quando le cose non vanno bene, anche alcuni dirigenti che hanno manifestato nervosismo nel corso dell'ultima partita in casa. Al posto di pensare a litigare con gli avversari diano tutti il massimo a tutela della casacca granata".

Probabilmente le vittorie del Benevento hanno acuito il malcontento della tifoseria granata che, in fondo, chiede solo di essere protagonista...

"Stiamo parlando di due modi di fare calcio differenti, lì c'è un presidente stile sceicco che spende un sacco di soldi e che ha vinto il campionato. So bene che la nostra tifoseria non è soddisfatta di tante cose, ma invito tutti a fare la solita riflessione: chi viene sa vanno via Lotito e Mezzaroma? Se ci fosse una alternativa valida, seria e facoltosa sarei il primo a metterci la faccia e a chiedere un incontro. La gente non si rende conto che il calcio va incontro ad una crisi economica senza precedenti, ancor di più dopo questo maledetto Coronavirus. Almeno abbiamo una proprietà che ci garantirà il necessario per un percorso sportivo dignitoso su basi solide. Mi auguro che il nostro direttore sportivo si circondi di professionisti fidati e rigorosi". 

Che prospettive ci sono per questo finale di stagione?
 

"Da tifoso seguo e seguirò sempre la Salernitana a prescindere da tutto. Purtroppo, ad ora, solo da casa. Non ci siamo mai legati alle categorie e ai presidenti, a noi interessa solo la maglia. Dico solo una cosa: andare ai playoff tanto per dire "abbiamo migliorato il risultato della passata stagione" non interessa. Se la Salernitana è quella vista in queste settimane...dove ci presentiamo? Atleticamente sono in difficoltà, l'allenatore mi sembra in confusione e abbiamo conquistato due punti contro tre avversari alla portata. Saremo felici della qualificazione agli spareggi promozione solo se potremo essere protagonisti, viceversa concentriamoci sul prossimo campionato".