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SALERNITANA: da Vuletich a Giannetti, ecco le scommesse perse dalla societàTUTTO mercato WEB
Nella foto Giannetti
© foto di TuttoSalernitana.com
venerdì 4 settembre 2020, 22:30News
di TS Redazione
per Tuttosalernitana.com
fonte il Mattino

SALERNITANA: da Vuletich a Giannetti, ecco le scommesse perse dalla società

Per fortuna Milan Djuric ha messo più di qualche pezza nell'ultima stagione e mezza. Proprio l'uomo che nel 2018 aveva sulle spalle l'etichetta dell'attaccante con lo scarso feeling con il gol. Ma nonostante le 20 realizzazioni totali in campionato, la questione gol è senza se e senza ma un problema che sta condizionando da troppo tempo la Salernitana. Da prima ancora dell'arrivo del bosniaco. Perché fatta eccezione per Coda e Donnarumma, sempre loro a distanza di anni, i granata non hanno quasi mai avuto un grandissimo rapporto con gli attaccanti. n attesa di Tutino e magari qualche altra novità interessante, neppure l'ultimo tentativo fatto ha portato i frutti sperati. Le premesse sembravano esserci, ma alla fine l'amore tra Niccolò Giannetti e la Salernitana non è mai sbocciato. Solo un'attrazione iniziale e poi nulla più. I 2 gol messi a segno in diciannove gare disputate in Serie B sono stati la conferma di tutto questo. E così eccoci arrivati quasi alla fine del rapporto, ma per dirsi addio definitivamente è necessario che qualche club si faccia avanti concretamente. Gli stessi che in passati hanno permesso più volte ai granata di ripartire da zero. O quasi. Perché dal 2015 a oggi il via vai di attaccanti è stato impressionante. Al debutto tra i cadetti il direttore sportivo Fabiani tentò fortuna con Eusepi, ma i 13 gol di Perugia e i 18 di Benevento in Lega Pro non trovarono seguito dalle parti dell'Arechi. Appena dieci gare, in molti casi addirittura spezzoni, e mai un timbro messo nel girone di andata. Dopodiché la separazione. Decisamente poco dolorosa, ma per entrambi. Stesso scenario e stesso epilogo anche con Joao Silva. Una delle tante scommesse perse dalla Salernitana. Il portoghese giocò un po' di più del suo predecessore, venti gare totali in stagione, ma di fatto la risposta offensiva fu praticamente la stessa. Priva di sussulti. Che di fatto nell'estate successiva portarono all'inevitabile addio. Già, l'estate 2017. Il momento nel quale il club granata le ha tentate davvero tutte per provare a ribaltare l'andamento. Ma niente da fare.

Tanto che anche i 10 gol in trentacinque partite di Riccardo Bocalon, il grande investimento della campagna acquisti, non soddisfarono del tutto. Ma di certo tutt'altra storia rispetto al rendimento dei suoi partner. Che furono diversi. A quota 4 centri Rodriguez che a gennaio disse sì all'Empoli, a 2 Rossi che convinse solo in parte, a 1 Palombi arrivato al termine del mercato di riparazione e ovviamente a zero Roberto. Un altro portoghese, un'altra scommessa. Ma che fu persa prima ancora di cominciare il campionato. Uno scenario appurato spesso nel corso del quinquennio di Serie B. Nel 2018-19, ad esempio, la Salernitana fece un altro tentativo, in quella circostanza con Vuletich. Anche in questo caso, però, dall'attacco nessun segnale di fumo. Anzi. La grinta dell'argentino non fu utile per conquistare un posto fisso tra le gerarchie di Colantuono che comunque nella prima parte della stagione gli diede fiducia in più di qualche occasione. Una fiducia che sia Vuletich che la maggior parte degli altri uomini offensivi non hanno ripagato. Dopo 5 gol Bocalon fece ritorno nella sua Venezia, Calaiò fece parlare di se solo per 2 reti segnati nella parte finale del campionato, mentre Jallow raggiunse quota 5 nel corso di una stagione fatta di pochi alti e tanti bassi. Un talento di fatto mai esploso, neppure nell'ultima annata sportiva (6 i centri in totale). Che in pratica invece di diventare quella della possibile consacrazione è diventata quella del possibile addio. Forse anche qualcosa in più di possibile. Perché proprio come Giannetti, anche il gambiano dovrebbe rientrare nell'ennesima rivoluzione offensiva che la Salernitana è pronta ad attuare.