SALERNITANA: l'idea tattica di mister Castori

Proviamo a fare questo piccolo esperimento: concertiamoci e cerchiamo (idealmente) di intrufolarci nella testa di mister Castori. Inspiriamo ed espiriamo. Ancora pochi secondi: eccoci, siamo dentro.

In passato il tecnico marchigiano ha già guidato la Salernitana, nella stagione 2008-2009, sempre in Serie B, sotto la presidenza Lombardi. In quel caso non riuscì a portare a casa risultati soddisfacenti e fu esonerato per ben due volte. Quest'anno, invece, vuole lasciare il segno, in positivo ovviamente. Il suo obiettivo è quello di provare a costruire una squadra competitiva, che sappia giocare un buon calcio e che soprattutto possa ambire a qualcosa di più di una semplice salvezza, magari alla Serie A. La società del duo Lotito-Mezzaroma, finora, sembra non aver ascoltato le richieste del proprio allenatore. Il mercato dei granata, in questa prima settimana, è stato molto deludente. E pochi sono stati i colpi messi a segno dal diesse Fabiani. A Salerno sono arrivati soltanto: il portiere Guerrieri, Tiago Casasola e il difensore Frédéric Veseli. Per competere con gli altri diciannove club della cadetteria servirà molto di più. La sessione di mercato, però, è ancora lunga: terminerà il prossimo cinque ottobre. Di tempo ce n'è e pure tanto. Quindi non vogliamo, e non possiamo, esprimere un giudizio definitivo sul lavoro svolto dalla dirigenza del cavalluccio marino. La squadra immaginata da Castori dovrebbe basare il suo credo tattico su un classico 3-5-2, un modulo di cui il coach granata ne ha fatto un vero 'must' della propria carriera. A due settimane dall'inizio del nuovo campionato quelli dell'ippocampo sono ancora un cantiere aperto, in cerca di rinforzi. Nel giro di qualche settimana bisognerà provare a completare la rosa. I tifosi si aspettano tanto, non può essere un altro anno di sofferenza (sportiva). Abbiamo le carte in regola per stupire e fare bene. E magari compiere quel salto in avanti e diventare finalmente un grande club, in tutto e per tutto.