Gondo spesso preferito a Djuric e Tutino: le motivazioni di Castori

Nelle Salernitana imbattuta delle ultime 12 partite, una delle tante costanti è sicuramente la presenza di Cedric Gondo, dall'inizio o a partita in corso. La prima di queste 12 partite in cui i granata non hanno mai perso e hanno subito solo 4 gol è quella contro il Pescara allo stadio Arechi. Partita sbloccata proprio da un gol di Gondo (l'unico gol in stagione). Che l'attaccante ivoriano abbia pochi gol nelle corde è un dato di fatto, il calciatore è giovane e potrebbe anche migliorare su questo aspetto. Con la maglia granata ha siglato 7 reti in 49 presenze, non molti per un attaccante, mister Castori però nelle ultime apparizioni lo schiera quasi sempre al posto di uno tra Djuric e Tutino, la coppia titolare della prima parte di stagione. Quando non parte titolare è spesso il primo a entrare nella ripresa. 

Ad inizio campionato giocava pochissimo (come lo scorso anno con Ventura), poi il suo minutaggio è cresciuto e una spiegazione l'ha data proprio il trainer marchigiano nel post-partita di domenica scorsa. Gondo è in una grande condizione fisica, corre tantissimo per tutto il fronte offensivo, ha gamba e riesce a dare ritmo soprattutto ad inizio partita, un ritmo e un' intensità che giova alla squadra. Col Brescia ha dato una grossa mano ad Anderson, coprendogli le spalle nelle sue avanzate e portando per primo il pressing sui difensori del Brescia, impedendo la costruzione dal basso. Anche nella gara contro la Spal, quando è entrato negli ultimi minuti, ha dato la scossa ai granata procurandosi anche il secondo rigore (non dato dall'arbitro). Stessa cosa accaduta a Reggio Calabria, quando si è guadagnato il rigore poi fallito da Djuric. Tutti sperano che Gondo possa sbloccarsi anche in zona gol, magari segnando un gol decisivo per le sorti della stagione granata. Nel frattempo Castori si accontenta di tutto il resto e se i risultati della Salernitana sono questi... ci accontentiamo tutti.