Come poteva essere la Salernitana con un Lombardi in più nel motore

Si parla poco, con la Salernitana al secondo posto e in lotta per la promozione, di Cristiano Lombardi. Il talentuoso e sfortunato esterno dei granata (probabilmente il più forte calciatore della rosa salernitana) ha avuto una serie impressionante di infortuni negli ultimi due anni, da quando è a Salerno. Il primo già all'inizio dello scorso campionato con Ventura in panchina. Un infortunio che spalancò le porte e fece esplodere Emmanuele Cicerelli. Quando Lombardi è tornato a disposizione ha dimostrato subito tutta la sua forza e velocità. A cavallo del girone d'andata e ritorno, ma anche dopo il lockdown, Lombardi ha influito tantissimo sui risultati della Salernitana con le sue accelerazioni. Poi altri due infortuni lo hanno praticamente estromesso dalla corsa ai playoff.

Quest'anno stesso copione e tanti infortuni. Cosa e come poteva essere la formazione di Castori con un Lombardi in più nel motore? Ad inizio campionato Castori adotta il 4-4-2 con Cicerelli e Kupisz sulle fasce proprio in attesa di Lombardi. Poi il centrocampista romano si infortuna di nuovo, i granata prendono qualche gol di troppo ed ecco il passaggio al 3-5-2. L'esterno scuola Lazio avrebbe potuto incidere non poco in qualche partita, pensiamo ai due pareggi a reti bianche di Frosinone e Reggio Calabria, con i granata che nel secondo tempo sbagliano qualche scelta in contropiede. La velocità e bravura di Cristiano in ripartenza, negli ultimi 16 metri, avrebbe potuto incidere, con dei punti in più in classifica.

Ma chi poteva fargli spazio nella macchina perfetta che ha costruito Castori nel girone di ritorno? Confermando il 3-5-2, Lombardi poteva giocare a tutta fascia sulla destra (come lo scorso anno) alternandosi con Casasola o tra gli attaccanti (come nei pochissimi minuti di inizio stagione). Se il tecnico marchigiano avesse continuato (o riproposto in alternativa) il 4-4-2, avrebbero potuto fargli spazio un difensore o un centrocampista. Nel primo caso ad uscire sarebbe stato un difensore centrale (con Jaroszynski e Casasola terzini bassi) o proprio uno dei terzini con lo spostamento di Veseli o Bogdan sulla fascia. Poteva però prendere il posto anche di un centrocampista giocando con la difesa attuale schierata a 4. 

Tante soluzioni tecniche e tattiche in più considerando anche che un Cristiano Lombardi avrebbe potuto essere decisivo anche al 70% entrando dalla panchina. Non abbiamo la controprova, intanto il calciatore si è rivisto a Salerno per continuare il suo percorso riabilitativo. Con l'augurio di poterlo vedere finalmente in salute a dare una mano ai compagni nel finale di stagione o magari dalla prossima stagione, in serie A... con la Salernitana.