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Multiproprietà, galleggiamento… chiacchiere: siamo in A, ma dove sono i “presunti” acquirenti?
venerdì 1 ottobre 2021, 00:01Editoriale
di Maurizio Grillo
per Tuttosalernitana.com

Multiproprietà, galleggiamento… chiacchiere: siamo in A, ma dove sono i “presunti” acquirenti?

La Salernitana con il Genoa per conquistare punti importanti. Non bastano più pacche sulle spalle e complimenti (sinceri?) di avversari che comunque hanno intascato l’intera posta in palio contro la squadra di Castori. Bisogna dare un segnale forte alle altre, la Salernitana è viva e se mancano in graduatoria due o tre punti si tratta esclusivamente di sfortuna e di un pizzico di inesperienza dovuto allo scotto del noviziato. Certo, per questo motivo, gli occhi sono puntati alla gara contro i rossoblu, ma dare anche una sbirciatina alla situazione societaria, dopo le dichiarazioni del generale Ugo Marchetti, è d’obbligo. L’allarme lanciato dall’attuale amministratore granata non è passato inosservato. Ribadire la deadline del 31 dicembre sarebbe stato preferibile non ricordarla, in un ambiente che è facile alla depressione, così come all’eccessiva esaltazione in situazioni opposte. Il tifoso salernitano, o meglio una parte di questi, tende sempre a guardare il bicchiere mezzo vuoto, condizionando con il proprio pensiero, soprattutto sui social, le persone più fragili su situazioni catastrofiche che starebbero per cadere sul popolo granata.

Allora è tornata di moda la domanda: la multiproprietà è (o è stata) un problema? La parte che preferisce inorgoglirsi di avere azzeccato la risposta positiva al quesito, senza pensare alle conseguenze, è quasi felice. Altri, invece, rimarcano quello che è il vero problema di Salerno e della Salernitana: la mancanza di veri e seri acquirenti. Purtroppo si sta verificando una situazione sfuggita ai più, compresi addetti ai lavori: la Salernitana non fa gola a sceicchi e ad americani, oltre che ovviamente a imprenditori locali e nazionali. Oppure chi vuol far credere, mentendo sapendo di mentire,  che la società non è stata ceduta a Della Valle, a Radrizzani o a sceicchi in visita coi loro panfili nel golfo di Salerno, solo per colpa di Lotito e Mezzaroma che avrebbero fatto richieste esose, è padronissimo di farlo. Non bisogna dimenticare, però, che il ricorso al Trust, probabilmente, renderà agli ex proprietari meno di quanto ipotizzato da avventurieri e opinionisti vari nelle (presunte) offerte fatte da imprenditori interessati alla società.

Intanto c’è un problema più grosso nell’immediato che si chiama Genoa, insieme alla Salernitana quella che è messa peggio. Se non fosse che siamo ancora nella prima parte del campionato si potrebbe parlare già di spareggio salvezza. Gli spalti saranno da Serie A, come sta avvenendo da inizio campionato: l’Arechi si tingerà di granata e si giocherà ancora una volta in dodici. La speranza è che questa volta la “superiorità numerica” possa portare finalmente il primo successo del torneo.

A differenza di Salerno, nel capoluogo ligure, nonostante la classifica precaria, si respira aria di ottimismo, grazie all’insediamento della nuova società 777 Partners (fondo statunitense con sede a Miami e a New York), che ha rilevato quella di Prezioni in sella da ben diciotto anni. Un’iniezione di fiducia che anche alla nostra piazza servirebbe come il pane. Il 30 settembre è appena passato, le indiscrezioni parlano di alcuni imprenditori interessati, top secret sui nomi, ovviamente. Caro generale Marchetti, quando ci darai la buona notizia?