Salernitana - Empoli, scatta il Colantuono-bis, Ribery speranza granata

La sottile linea rossa che lega Stefano Colantuono nel giorno del suo secondo debutto da allenatore della Salernitana è un mare di sensazioni, aspirazioni, speranze. Sul prato dell’Arechi che tornerà ad ospitarlo per lo scontro diretto con l’Empoli, fischio d’inizio alle ore 15, il 58enne romano s’immergerà nuovamente nella vita da tecnico interrotta poco meno di tre anni fa, dicendo addio alla Salernitana dopo un pesante ko a Carpi per affrontare lontano dai riflettori una battaglia personale ben più importante di ogni ambizione sportiva. Dopo 1042 giorni, Colantuono siederà nuovamente sulla panchina della Bersagliera e stringerà intorno al suo destino quella sottile linea rossa fino ad una settimana fa tra le mani di Fabrizio Castori, prima del taglio netto inferto dalla società che ha scatenato un vero e proprio terremoto tecnico. Cuore, concentrazione ed attenzione: questa è la ricetta per mettere alle corde i toscani di Andreazzoli, affidando spartito e bacchetta da direttore d’orchestra a Franck Ribery.

Il francese rappresenta la novità più importante di formazione rispetto alla debacle di La Spezia, pronto a rimettersi la maglia da titolare e ad illuminare il gioco granata. Colantuono punterà sul numero sette lasciandogli tutta la trequarti a disposizione e tanta libertà di movimento, confidando nell’esperienza dell’étoile francese sulla zolla migliore da scegliere per colpire. Il ritorno di Ribery dal primo minuto consentirà a Colantuono di schierare la sua prima Salernitana con il 3-4-1-2, seppur il tecnico granata debba leccarsi le ferite per un’infermeria ormai “sold-out”. Sette gli indisponibili, con le tegole Mamadou Coulibaly e Gyomber cadute sulla testa del trainer romano negli ultimi giorni. Senza dimenticare le condizioni non ottimali di Strandberg e Obi, entrambi convocati ma oggetto di valutazioni fino a poche ore prima del fischio d’inizio. Si spingerà soprattutto per il norvegese, leader difensivo, pronto a guidare il pacchetto arretrato a protezione di Belec con l’apporto di Aya e Gagliolo (in caso di forfait del gigante scandinavo toccherà a Jaroszynski). Sulle fasce, spazio a Kechrida a destra e Ranieri a sinistra, mentre a centrocampo l’insolito tandem Di Tacchio-Kastanos dovrà cucire gioco e fare “legna”. In attacco invece regna l’abbondanza: Ribery agirà dietro la coppia Simy-Gondo, con quest’ultimo in vantaggio sullo scalpitante Bonazzoli, jolly prezioso da giocare a gara in corso.