Salernitana, i granata si affidano ad una delle certezze a centrocampo

La Salernitana di Castori si trova alla viglia di un match davvero importante in ottica salvezza e per il proseguo della stagione. Purtroppo ai granata mancheranno alcune pedine importanti a causa di molti infortuni delle ultime ore, allora è proprio in questi momenti in cui bisogna aggrapparsi alle certezze. Tra queste non si può non nominare Mamadou Coulibaly, calciatore arrivato a Gennaio della scorsa stagione e che partita dopo partita si è preso il centrocampo granata. Il giocatore senegalese è stato fortemente voluto da mister Castori, che già conosceva virtù e difetti del centrocampista avuto a Trapani. Dopo un normale primo ambientamento e una necessità di ritrovare il ritmo partita, dovuti anche al poco impiego all’Udinese, il centrocampista granata è cresciuto ed è divenuto uno dei pilastri della mediana di Castori. Lo stanno dimostrato le prestazioni in campo e i numeri, che fanno capire al meglio l’importanza che ha il giocatore senegalese nello scacchiere granata.

Coulibaly prima di tutto in questo inizio di stagione ha disputato tutte e sette le partite, sempre da titolare e giocando spesso 80/90 minuti. Castori difficilmente ha rinunciato a lui, perché il senegalese rappresenta quel giocatore fisico e capace di fa breccia in mezzo al campo, dando copertura alla difesa, ma allo stesso tempo abile nel far ripartire l’azione. Ciò è testimoniato anche dai numeri riferiti ai contrasti vinti, ai palloni recuperati e ai duelli vinti. Coulibaly ha infatti una percentuale di tackles vinti quasi sempre attorno al 60%, con una media di 3/4 interventi riusciti a partita. Inoltre è il terzo calciatore in questo inizio di Serie A per contrasti andati a buon fine. Molto significativa è poi la percentuale media dei duelli vinti, sempre contando le 7 partite disputate, attorno al 50%. Oltre a ciò a colpire sono i numeri riferiti ai passaggi effettuati, con una media di oltre 45 palloni toccati a partita. La precisione media dei passaggi si assesta poi intorno al 75%, con un 83% di riuscita di passaggi corti e un 64% di successo nell’effettuare lanci lunghi. Questi ultimi numeri citati dimostrano come Coulibaly non sia stato solo un centrocampista di rottura, ma abile anche nel far partire l’azione offensiva. Non a caso, dando un occhiata alle hit maps del senegalese, si può notare come naturalmente abbia occupato maggiormente la zona centrale del campo, ma spesso si sia trovato a smistare palloni al limite dell’area avversaria. Ennesima conferma di ciò è poi il dato che racconta come Coulibaly sia tra i primi dieci portatori di palla nell’ultima trequarti del campionato di A, che gli ha permesso di siglare già due reti in questo inizio stagione.

Insomma, Coulibaly è veramente cresciuto da quando è arrivato a Salerno ed è un vero e proprio pilastro di Castori. Un calciatore ideale per il gioco del mister marchigiano e, vista la sua giovane età, destinato ad una carriera ricca di soddisfazioni.