La riflessione: Djuric fondamentale per la salvezza, perchè criticare un eventuale ritorno? E Sabatini...

Il "copia-copaiassa" dei soliti noti conferma quanto scritto dieci giorni fa: la Salernitana sta pensando seriamente al ritorno di Milan Djuric. Nel rispetto delle opinioni di tutti, riteniamo fortemente che chi contesta l'eventuale operazione di mercato probabilmente non ha seguito lo scorso campionato, quando il centravanti è stato decisivo per il raggiungimento della salvezza. Djuric, primo in Europa per duelli aerei vinti, esalterebbe le caratteristiche di tutti gli attaccanti forti in rosa e permetterebbe a Dia e Piatek (due fuoriclasse per chi deve salvarsi) di agire finalmente in area di rigore e non a 40 metri dalla porta."In estate ha scelto di andare via" scrivono con superficialità tante persone del web, quelli che dimenticano che fu Sabatini a criticare la società "perchè con Djuric ho fatto brutta figura, era pronto per firmare ma hanno rimandato l'appuntamento già in programma". Per la serie "Davanti ad un divorzio così doloroso non c'è mai una sola responsabilità" ed è assolutamente "umano" e legittimo che un calciatore non più giovanissimo voglia firmare uno degli ultimi contratti della sua carriera alle condizioni economiche ritenute migliori. E il calcio racconta ogni giorno, da sempre, storie di addii burrascosi e ritorni clamorosi.

Meno filosofia, più concretezza: alla Salernitana servono quanto prima giocatori utili, forti e funzionali. Djuric sarebbe perfetto, anche perchè il tandem titolare c'è già e non occorrono grossi stravolgimenti o altri giovani di prospettiva. Piuttosto bisognerebbe ragionare in altra direzione: l'eventuale (tutt'altro che certo) ritorno di Milan sarebbe l'ennesima, implicita bocciatura per un allenatore virtualmente esonerato e poi riconfermato senza che nessuna componente societaria-dirigenziale ne fosse convinta. Lui che in estate fu tra i fautori della mancata riconferma "perchè vogliamo giocare un tipo di calcio diverso" e che oggi ne ha chiesto espressamente e ufficialmente il ritorno.