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La Salernitana è in vantaggio anche a Bergamo: al 45' contro l'Atalanta è 0-1
Sorpresa a Bergamo. Dopo quarantacinque minuti è la Salernitana a condurre la sfida per 1-0, per effetto del gol di Ederson in spaccata appena prima della mezz'ora. La miglior occasione per l'Atalanta arriva a poco dal termine, su cross di Zappacosta che pesca Zapata sul secondo palo, incapace però a spizzare in rete.
La Salernitana scende in campo senza timore reverenziale, pur subendo il primo tiro in porta da parte di Scalvini. Perché poi è Musso a dovere mettere i guantoni sulle conclusioni avversarie. Coulibaly scalda i motori, Ederson calcia dalla distanza, poi un tiro al volo ancora di Coulibaly trovano il portiere argentino attento e bravo a tenerla lì. Duvan Zapata dall'altra parte prova a sportellare con i difensori campani, sbattendo però sull'efficacia di Gyomber. Così l'unica opportunità arriva con un tiro di Freuler da appena fuori area, con Sepe non perfetto nella circostanza e Zapata incapace di ribattere in rete. Poi solo circostanze in potenza, con Scalvini che prolunga un corner.
Appena prima della mezz'ora la Salernitana però va in vantaggio: Djuric si alza sopra Scalvini e agisce da sponda, servendo perfettamente Ederson che, in spaccata, beffa Musso. Male la retroguardia atalantina, con Demiral e Palomino che guardano l'inserimento del brasiliano senza prendere le efficaci contromisure. Il pubblico rumoreggia, un pelo spazientito, pur cercando di spronare i propri giocatori, mentre Verdi mette zizzania, saltando spesso gli avversari con eleganza. Un liscio di Coulibaly, in particolare, rischia di essere un rimpianto vista la buona posizione.
E l'Atalanta? Pur avendo un buon possesso palla e una lieve dominanza dal punto di vista territoriale, c'è solo un tiro in porta da parte di Demiral, facilmente preda di Sepe, mentre l'occasione di Zapata termina a lato, pur da buona posizione. L'involuzione è comunque evidente e serve un altro spirito per cercare di spostare il risultato dall'1-0 con cui si chiude la prima frazione.
La Salernitana scende in campo senza timore reverenziale, pur subendo il primo tiro in porta da parte di Scalvini. Perché poi è Musso a dovere mettere i guantoni sulle conclusioni avversarie. Coulibaly scalda i motori, Ederson calcia dalla distanza, poi un tiro al volo ancora di Coulibaly trovano il portiere argentino attento e bravo a tenerla lì. Duvan Zapata dall'altra parte prova a sportellare con i difensori campani, sbattendo però sull'efficacia di Gyomber. Così l'unica opportunità arriva con un tiro di Freuler da appena fuori area, con Sepe non perfetto nella circostanza e Zapata incapace di ribattere in rete. Poi solo circostanze in potenza, con Scalvini che prolunga un corner.
Appena prima della mezz'ora la Salernitana però va in vantaggio: Djuric si alza sopra Scalvini e agisce da sponda, servendo perfettamente Ederson che, in spaccata, beffa Musso. Male la retroguardia atalantina, con Demiral e Palomino che guardano l'inserimento del brasiliano senza prendere le efficaci contromisure. Il pubblico rumoreggia, un pelo spazientito, pur cercando di spronare i propri giocatori, mentre Verdi mette zizzania, saltando spesso gli avversari con eleganza. Un liscio di Coulibaly, in particolare, rischia di essere un rimpianto vista la buona posizione.
E l'Atalanta? Pur avendo un buon possesso palla e una lieve dominanza dal punto di vista territoriale, c'è solo un tiro in porta da parte di Demiral, facilmente preda di Sepe, mentre l'occasione di Zapata termina a lato, pur da buona posizione. L'involuzione è comunque evidente e serve un altro spirito per cercare di spostare il risultato dall'1-0 con cui si chiude la prima frazione.
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