TMW - Diritti TV, la Serie A punta sul quinquennio: il punto dopo l'assemblea di oggi
Si può controprogrammare la Champions.
Improbabile proroga Dazn. A proposito di passaggio da tre a cinque anni: in questo momento, è da escludere l'ipotesi di una proroga con l'emittente britannica. In primo luogo, a oggi non sarebbe possibile e si attende l'ok all'emendamento che aprirebbe a questa possibilità, come ha ricordato il presidente Casini in assemblea. Anche ove passasse, però, la proroga dovrebbe derivare da un accordo fra le parti, a oggi da considerarsi altamente improbabile. Tornando al futuro, le ipotesi in campo sono diverse e le carte oggi coperte: si va dai "classici" Sky e Dazn, a nuove possibilità come Amazon, Tivusat, ma anche al sempiterno fascino del canale della Lega, che a Lissone ha ormai costruito dei veri e propri studi televisivi, ragion per cui - in assenza di offerte convincenti - la Serie A potrebbe anche distribuire in prima persona. Anche programmando negli orari della Champions e della futura Superchampions, il vero competitor dei cinque grandi campionati in questo momento: è la novità di questa stagione, visto il mancato rinnovo degli accordi fra European Leagues e UEFA. In sostanza, si potranno organizzare gare di campionato anche nei giorni dedicati alla Champions. Togliendo spazio alla massima competizione europea? Questo dipende dagli incroci: la Premier ci proverà già in questa annata, il tema è anche trovare gare più affascinanti di quelle Champions. E in Serie A non sono così frequenti…