Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / sampdoria / News Doria
SAMPDORIA GONFIA LA RETE - Segnali di svoltaTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 13 dicembre 2018, 08:30News Doria
di Serena Timossi
per Sampdorianews.net

SAMPDORIA GONFIA LA RETE - Segnali di svolta

Fabio Quagliarella continua a presentarsi all’appuntamento con il goal con la regolarità di un orologio svizzero: con le 8 le reti siglate sinora, di cui 6 nelle ultime 5 partite disputate, si colloca al quarto posto nella classifica cannonieri, alle spalle di Piatek, Immobile e Ronaldo. L’ultimo sigillo è quello messo a segno con la Lazio nell’anticipo di sabato scorso, con prontezza di riflessi e cinismo. L’intera prestazione del reparto avanzato nella partita con i biancocelesti ha proprio nel cinismo la sua parola chiave: la percentuale realizzativa dei blucerchiati è elevata, considerando l’esiguo numero di tiri in grado di impensierire Strakosha. Al contrario dei padroni di casa, capaci di produrre una notevole mole di gioco offensivo nella ripresa, ma imprecisi al momento della finalizzazione, i blucerchiati hanno capitalizzato al massimo le sortite in direzione dell’area avversaria.

Sebbene la rete da cineteca del 2-2 nasca dall’estro di Riccardo Saponara, non bisogna dimenticare che un attaccante blucerchiato è stato comunque fondamentale nell’innescare l’azione: il subentrato Dawid Kownacki quasi allo scadere del recupero ha fatto valere i propri centimetri spizzando il pallone quel tanto che è bastato a servire il trequartista. Il giovane polacco, dopo la buona prova offerta in Coppa Italia contro la Spal, continua a dare positivi segnali di crescita dopo un avvio di campionato che aveva suscitato alcune perplessità. Pochi palloni giocabili di fronte alla squadra di Inzaghi, con la Samp schiacciata nella propria metacampo per gran parte della ripresa, ma buoni movimenti e quel mix di volontà di aggredire gli spazi e di tenacia che era mancato nei precedenti spezzoni di gara.

All’Olimpico Giampaolo ha giocato la carta Caprari dal primo minuto, preferendolo a Defrel. L’attaccante nel complesso ha disputato una gara sufficiente, caratterizzata da mobilità, sacrificio in fase di copertura e alcuni buoni spunti nella prima frazione di gioco, contribuendo a velocizzare il fraseggio e dando un discreto contributo nella rifinitura. Calato d’intensità, è stato sostituito nella ripresa alla ricerca di misure alternative da opporre al prolungato assedio di Immobile e compagni. A mancare è stato un pizzico di incisività, ma anche in questo caso le luci sembrano iniziare ad avere la meglio sulle ombre.

Sebbene la prestazione blucerchiata con la Lazio sia stata, per lo meno nel secondo tempo, prevalentemente difensiva, la Samp convalescente continua a dare segnali di ripresa. Nelle scorse settimane abbiamo parlato spesso di fiducia e consapevolezza da ritrovare per superare il momento di crisi e il ruolino di marcia positivo aiuta ad andare nella giusta direzione per ritrovare maggiore qualità nelle prestazioni. Il prossimo trittico di partite ci dirà se il tunnel buio ormai è alle spalle e se è stata definitivamente ritrovata la serenità che consente di giocare con gambe meno pesanti e testa libera da condizionamenti.

Nel frattempo, prendiamo atto che sapere soffrire, lottare, fare fronte comune, agire da spogliatoio e portare a casa un risultato positivo in trasferta all’Olimpico è comunque un successo. E un pari riacciuffato all’ultimo respiro, in maniera spettacolare, per di più in condizioni di inferiorità numerica e dopo essere stati raggelati da un rigore concesso dal VAR, potrebbe essere il vero segnale della svolta.