Yoshida-Colley una garanzia, Silva essenziale. Un po' in ombra Thorsby

Audero 6,5: nel complesso fornisce una buona prova, riuscendo a mantenere la rete inviolata. Bravissimo in avvio su Mancuso, poco preciso in impostazione nella prima frazione. In diverse occasioni risulta un pizzico insicuro in uscita, ma col passare dei minuti sembra crescere nella focalizzazione. Fortunato in occasione del goal annullato all’Empoli, sul quale aveva bucato l’intervento sul proprio palo. 

Bereszynski 7: sulla falsa riga di quanto messo in mostra nelle scorse settimane, disputa una gara ottima, sia in fase di spinta che in copertura. Eccellente il recupero palla e la successiva assistenza a bomber Caputo in occasione dello 0-2. In costante crescita.

Yoshida 6,5: insieme al compagno di reparto forma una cerniera solidissima per contenere gli avanti toscani. Bravo, nella seconda metà del primo tempo, a tenere compatta la linea difensiva e a mettere in fuorigioco Cutrone e Mancuso. 

Colley 7:grazie alla sua velocità si può permettere di recuperare in allungo, senza esercitare una marcatura asfissiante sugli avversari. Un martello sulle palle alte, concentrato per tutto l’arco dei 90’ e praticamente perfetto sia in anticipo che in contenimento.

Augello 6,5: meno brillante rispetto alla prova con l’Inter, ma comunque sempre presente nel supporto all’azione offensiva. Bravo anche a disimpegnarsi nei compiti difensivi.

Candreva 8: una furia. Fin dall’inizio è il più attivo nel reparto avanzato, cercando di associarsi coi compagni pur riscontrando qualche difficoltà sull’out di destra. Da quando D’Aversa lo piazza a sinistra non ne sbaglia più una. Al 13’ sfiora la rete con un missile sul primo palo di Vicario, poi spacca in due l’Empoli e regala a Caputo un cioccolatino da scartare e, infine, chiude il match con un perfetto destro a giro. 

Thorsby 6: meno brillante del solito, anche quando deve lottare con gli avversari sulle palle alte. Fatica a proporsi come riferimento ad Audero sui rilanci dal fondo, pur provando ad offrire il proprio sostegno alla manovra sul centro-destra. Una prova comunque sufficiente, interrotta da un infortunio muscolare (dal 63’ Askildsen 6: entra con un buon piglio, dando il proprio contributo di sostanza al centrocampo blucerchiato nel finale. D’Aversa ci punta molto ).

Adrien Silva 7: frangiflutti e geometra, recupera palloni e architetto. Bravissimo ad alternare le due fasi, è lui a propiziare l’avvio dell’azione dell’1-0 con un perfetto recupero in scivolata. Indispensabile per dare qualità all’avvio d’azione, si candida ad essere uno dei protagonisti blucerchiati della stagione (dal 68’ Ekdal 6: rientra dopo qualche acciacco fisico e si piazza a centrocampo fornendo sostegno alla fase difensiva e qualche buono spunto d’esperienza per guadagnare secondi preziosi. Indispensabile recuperarlo al top della forma).

Damsgaard 6: in lieve crescita rispetto alle prime tre, pur senza brillare particolarmente. Ci prova anche da fuori, senza grandi risultati, e pare maggiormente a suo agio quando viene spostato sulla destra al posto di Candreva. Può essere il valore aggiunto del Doria, ma anche D’Aversa deve capire come impiegarlo al meglio (dal 68’ Depaoli 6: qualche sprint sulla fascia e tanta lotta per tenere il pallone lontano dalla porta di Audero nel finale).

Caputo 7,5: un folletto imprendibile per la difesa toscana. Firma una doppietta sensazionale concretizzando l’assist di Candreva per il vantaggio e coronando una magnifica azione personale per lo 0-2. Oltre ai due goal, una traversa clamorosa e una grande quantità di lavoro sporco e di sprint in profondità (dal 82’ Torregrossa 6: minuti finali di lavoro sporco e protezione palla. Nella migliore condizione fisica può diventare una risorsa fondamentale per l’attacco blucerchiato).

Quagliarella 6,5: un po’ in ombra rispetto al compagno di reparto, fatica a ritagliarsi spazi per le conclusioni verso la porta di Vicario. Eccellente l’apertura per Candreva in occasione dello 0-3. Il Capitano va aspettato e coccolato, in attesa che recuperi la sua miglior condizione.

All. D’Aversa 7: in avvio la Samp sembra un po' contratta, ma grazie al cambio di fascia Candreva - Damsgaard ritrova immediatamente la quadratura. I giocatori sembrano seguirlo incondizionatamente e lui dalla panchina trasmette carica e leadership. Un avvio di campionato molto convincente, con tanti goal segnati e grande qualità di gioco.