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L'Atalanta va in Champions League: 3-1 al Sassuolo
L'Atalanta batte un Sassuolo che finisce in 9 contro 11. A nulla basta il gol di Berardi, momentaneo 0-1 al diciannovesimo. Zapata, Gomez e Pasalic firmano la rimonta
LE FORMAZIONI - L'Atalanta è in formazione tipo, tranne per Hateboer, squalificato, e Toloi, infortunato. Così Gomez appoggia Zapata e Ilicic, con Castagne e Gosens sulle fasce. Fuori Mancini, in difesa. Il Sassuolo invece tiene fuori Consigli, ex della partita essendo cresciuto nel vivaio atalantino, punta su Locatelli trequartista e l'attacco inedito Boga-Berardi.
TENSIONE ALL’INIZIO - L’Atalanta soffre un po’ di ansia da prestazione, nonostante Freuler vada vicino al gol dopo pochi minuti. Perché il Sassuolo riparte - poco - ma quando lo fa è in grado di fare male. Ed è così che al primo affondo che la palla corre da Lirola a Duncan che, al centro dell’area, invece di tentare di girarsi regala un colpo di tacco che smarca l’accorrente Berardi. 0-1 per il Sassuolo e stadio ammutolito. Senza centravanti di ruolo i movimenti degli avanti neroverdi danno noia alla difesa a tre di Gasperini, anche senza portare particolari pericoli. Questo fino al 35’, quando un calcio d’angolo regala la palla del pareggio a Zapata: check del Var e 1-1 confermato, fino alla fine del primo tempo. Un paio di occasioni per il Sassuolo, due per i nerazzurri, fischio finale di Doveri.
TENSIONE ALLA FINE - Qui inizia un parapiglia, perché De Roon si scontra con Magnanelli, che gli appoggia la testa lievemente sulla sua. Sceneggiata del centrocampista olandese e Berardi, lì vicino, fa scattare il pandemonio, con la rincorsa di tutti i dirigenti in panchina e la decisione, da parte dell’arbitro, di dare doppio giallo per i protagonisti del duello, più il rosso a Berardi, particolarmente agitato. Sassuolo che quindi gioca in 10 la seconda frazione.
SUPERIORITÀ NUMERICA - Chiaramente l'uomo in più concede ulteriormente campo a un'Atalanta già proiettata verso l'attacco. Alla prima vera occasione, così, arriva il 2-1: Ilicic scarica da dentro l'area, Pegolo è bravo ad arrivarci ma non altrettanto a respingerla lateralmente, Gomez anticipa tutti e con lo scavetto firma il raddoppio.
TRIS E VAR - Al 65' Gomez fa secco due volte il diretto avversario, per poi scodellare verso il centro. Sul secondo palo c'è accostato Pasalic che salta e inzucca, battendo Pegolo. Il 3-1 appare chiaro, il Var non funziona e i giocatori ne approfittano per un cooling break. Doveri si prende la responsabilità e concede l'inizio della festa nerazzurra sugli spalti. Magnanelli, in compenso, ne ha ancora da dire all'arbitro, prendendo il secondo giallo e lasciando la propria squadra in 9 contro 11.
CHE LA FESTA COMINCI - Finisce tra gli olè del pubblico, le esultanze ai gol di Inter e Milan, il coro "Festa a Bergamo!" e le sciarpe, l'ingresso di Francesco Rossi, storico terzo portiere bergamasco, al posto di Gollini, più i giovani Sernicola e Raspadori nel Sassuolo. L'Atalanta entra in Champions dalla porta principale, vincendo e non ascoltando la radiolina, anche grazie alle intemperanze di Berardi.
ATALANTA-SASSUOLO 3-1
Marcatori: Berardi 19', Zapata 34', Gomez 53', Pasalic 65'.
Atalanta (3-4-1-2)
Gollini (dal 90' Rossi); Djimsiti, Palomino, Masiello (dal 62' Pasalic); Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez (dal 90' Mancini); Zapata, Ilicic.
Sassuolo (4-3-1-2)
Pegolo; Lirola (dal 90' Raspadori), Demiral, Ferrari, Rogerio; Duncan, Magnanelli, Bourabia; Locatelli (dal 58' Djuricic); Boga (dall'85' Sernicola), Berardi.
LE FORMAZIONI - L'Atalanta è in formazione tipo, tranne per Hateboer, squalificato, e Toloi, infortunato. Così Gomez appoggia Zapata e Ilicic, con Castagne e Gosens sulle fasce. Fuori Mancini, in difesa. Il Sassuolo invece tiene fuori Consigli, ex della partita essendo cresciuto nel vivaio atalantino, punta su Locatelli trequartista e l'attacco inedito Boga-Berardi.
TENSIONE ALL’INIZIO - L’Atalanta soffre un po’ di ansia da prestazione, nonostante Freuler vada vicino al gol dopo pochi minuti. Perché il Sassuolo riparte - poco - ma quando lo fa è in grado di fare male. Ed è così che al primo affondo che la palla corre da Lirola a Duncan che, al centro dell’area, invece di tentare di girarsi regala un colpo di tacco che smarca l’accorrente Berardi. 0-1 per il Sassuolo e stadio ammutolito. Senza centravanti di ruolo i movimenti degli avanti neroverdi danno noia alla difesa a tre di Gasperini, anche senza portare particolari pericoli. Questo fino al 35’, quando un calcio d’angolo regala la palla del pareggio a Zapata: check del Var e 1-1 confermato, fino alla fine del primo tempo. Un paio di occasioni per il Sassuolo, due per i nerazzurri, fischio finale di Doveri.
TENSIONE ALLA FINE - Qui inizia un parapiglia, perché De Roon si scontra con Magnanelli, che gli appoggia la testa lievemente sulla sua. Sceneggiata del centrocampista olandese e Berardi, lì vicino, fa scattare il pandemonio, con la rincorsa di tutti i dirigenti in panchina e la decisione, da parte dell’arbitro, di dare doppio giallo per i protagonisti del duello, più il rosso a Berardi, particolarmente agitato. Sassuolo che quindi gioca in 10 la seconda frazione.
SUPERIORITÀ NUMERICA - Chiaramente l'uomo in più concede ulteriormente campo a un'Atalanta già proiettata verso l'attacco. Alla prima vera occasione, così, arriva il 2-1: Ilicic scarica da dentro l'area, Pegolo è bravo ad arrivarci ma non altrettanto a respingerla lateralmente, Gomez anticipa tutti e con lo scavetto firma il raddoppio.
TRIS E VAR - Al 65' Gomez fa secco due volte il diretto avversario, per poi scodellare verso il centro. Sul secondo palo c'è accostato Pasalic che salta e inzucca, battendo Pegolo. Il 3-1 appare chiaro, il Var non funziona e i giocatori ne approfittano per un cooling break. Doveri si prende la responsabilità e concede l'inizio della festa nerazzurra sugli spalti. Magnanelli, in compenso, ne ha ancora da dire all'arbitro, prendendo il secondo giallo e lasciando la propria squadra in 9 contro 11.
CHE LA FESTA COMINCI - Finisce tra gli olè del pubblico, le esultanze ai gol di Inter e Milan, il coro "Festa a Bergamo!" e le sciarpe, l'ingresso di Francesco Rossi, storico terzo portiere bergamasco, al posto di Gollini, più i giovani Sernicola e Raspadori nel Sassuolo. L'Atalanta entra in Champions dalla porta principale, vincendo e non ascoltando la radiolina, anche grazie alle intemperanze di Berardi.
ATALANTA-SASSUOLO 3-1
Marcatori: Berardi 19', Zapata 34', Gomez 53', Pasalic 65'.
Atalanta (3-4-1-2)
Gollini (dal 90' Rossi); Djimsiti, Palomino, Masiello (dal 62' Pasalic); Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez (dal 90' Mancini); Zapata, Ilicic.
Sassuolo (4-3-1-2)
Pegolo; Lirola (dal 90' Raspadori), Demiral, Ferrari, Rogerio; Duncan, Magnanelli, Bourabia; Locatelli (dal 58' Djuricic); Boga (dall'85' Sernicola), Berardi.
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