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Sampdoria, Gabbiadini è decisivo: 2019 in crescendo per l'attaccante
Sorriderà poco, come dice il suo tecnico Claudio Ranieri, ma Manolo Gabbiadini sta facendo gioire i tifosi della Sampdoria. L'attaccante lombardo si sta caricando sulle spalle la responsabilità di trascinare la squadra nel suo momento di maggiore difficoltà. Specialità della casa il suo mancino con cui, come ha detto il suo tecnico, "pennella il pallone" mettendo in difficoltà i portieri avversari. Reti pesanti quelle segnate dal giocatore che sono valse quattro punti in più in classifica, a cui va aggiunto la rimonta da 0-1 a 2-1 contro l’Udinese nata da un suo calcio di punizione.
Ritorno alla base - Quello dell'ex Bologna e Atalanta è stato un 2019 in crescendo. Era gennaio 2015 quando passò al Napoli prima di intraprendere l'avventura in Premier League. Poi il suo ritorno alla corte di Marco Giampaolo. Era la stagione della consacrazione di Fabio Quagliarella a capocannoniere del torneo e l’ex Bologna e Atalanta ha gonfiato la rete in quattro occasioni nelle 12 volte in cui è stato chiamato in causa dal tecnico di Bellinzona.
Gabbiadini decisivo - A luglio il cambio di tecnico con Eusebio Di Francesco che punta su di lui schierandolo prima esterno e poi anche centravanti nel 4-3-3. Grazie ad un suo gol sono arrivati gli unici punti della gestione dell'ex tecnico della Roma con il ragazzo che ha deciso la sfida interna contro il Torino del 22 settembre scorso. Con l'arrivo di Claudio Ranieri il salto di qualità ulteriore. Dopo il gol del momentaneo 1-1 nel match poi perso a Bologna, è arrivata - come già detto - la pennellata a tempo scaduto della prima frazione di gara contro i bianconeri di Gotti. Infine il gol nel derby. Una stoccata con il suo mancino che è terminata alle spalle di Radu e ha consegnato nelle mani blucerchiate la stracittadina contro il Genoa.
Ritorno alla base - Quello dell'ex Bologna e Atalanta è stato un 2019 in crescendo. Era gennaio 2015 quando passò al Napoli prima di intraprendere l'avventura in Premier League. Poi il suo ritorno alla corte di Marco Giampaolo. Era la stagione della consacrazione di Fabio Quagliarella a capocannoniere del torneo e l’ex Bologna e Atalanta ha gonfiato la rete in quattro occasioni nelle 12 volte in cui è stato chiamato in causa dal tecnico di Bellinzona.
Gabbiadini decisivo - A luglio il cambio di tecnico con Eusebio Di Francesco che punta su di lui schierandolo prima esterno e poi anche centravanti nel 4-3-3. Grazie ad un suo gol sono arrivati gli unici punti della gestione dell'ex tecnico della Roma con il ragazzo che ha deciso la sfida interna contro il Torino del 22 settembre scorso. Con l'arrivo di Claudio Ranieri il salto di qualità ulteriore. Dopo il gol del momentaneo 1-1 nel match poi perso a Bologna, è arrivata - come già detto - la pennellata a tempo scaduto della prima frazione di gara contro i bianconeri di Gotti. Infine il gol nel derby. Una stoccata con il suo mancino che è terminata alle spalle di Radu e ha consegnato nelle mani blucerchiate la stracittadina contro il Genoa.
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