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Da Milano: "Inter, bivio Sensi: il riscatto dal Sassuolo non è più così sicuro"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 15 marzo 2020, 14:23Calciomercato Sassuolo
di Redazione SN
per Sassuolonews.net

Da Milano: "Inter, bivio Sensi: il riscatto dal Sassuolo non è più così sicuro"

Focus sul possibile riscatto di Stefano Sensi, centrocampista ceduto dal Sassuolo con la formula del prestito con diritto di riscatto

Il riscatto di Stefano Sensi da parte dell'Inter sembrava essere certo ma secondo La Gazzetta dello Sport non lo è più. Due i motivi: i continui infortuni del centrocampista arrivato dal Sassuolo con la formula del prestito con diritto di riscatto per 25 milioni di euro e l'arrivo di Eriksen, che potrebbe togliere spazio al calciatore di proprietà neroverde. Più assenze che presenze. Per capire la prima stagione all’Inter di Stefano Sensi bisogna partire da qui. Dalla maledizione che ha toccato il play nerazzurro e non l’ha più mollato. Trasformando l’ex Sassuolo da uomo dei sogni di Conte a desaparecido. Una cosa non di poco conto, anche perché la prossima estate c’è in ballo il riscatto: il prestito di Stefano è costato all’Inter 5 milioni, per l’acquisto definitivo ne servono altri 20. Una bella cifra, soprattutto se parametrata agli ultimi 5 mesi del centrocampista, vissuti tra infermeria, qualche panchina e alcune apparizioni in campo senza lasciare traccia. Ma non solo. Nel ruolo di Sensi ora c’è anche Eriksen, mentre l’incertezza sul finale di stagione potrebbe anche non aiutare la rincorsa alla conferma. Insomma, l’Inter ora come ora riflette sul futuro nerazzurro di Stefano. Non più scontato come qualche mese fa. 

Il calvario inizia il 6 ottobre, contro la Juve. Sensi è il giocatore da urlo della prima Inter di Conte, che completa Brozovic e dà velocità di pensiero e gioco: 3 gol in A, 2 assist, un primo tempo top a Barcellona e il paragone con Iniesta sempre più calzante. Stefano lascia il campo dopo 34 minuti toccandosi l’adduttore destro. Gli esami dicono «elongazione»: sulla carta niente di gravissimo, ma col senno del poi la smorfia sul volto del 24enne centrocampista accompagnerà tutto il resto della sua stagione. Visto che si fa male di nuovo, lavora a parte, torna in gruppo, si rivede in panchina, gioca qualche minuto. Il bollettino medico dice: problema al muscolo psoas, ricaduta all’adduttore, visita medica specialistica a Monaco di Baviera per capirne di più. Prima di Natale i 17 minuti con il Genoa sembrano l’inizio della nuova era. Conte dice «ha sofferto e noi abbiamo sofferto con lui, ora vediamo la luce». Insomma, Sensi può essere il nuovo acquisto di gennaio fatto in casa. Magari come cambio dell’ultimo arrivato Eriksen. Ma la maledizione piomba di nuovo sul numero 12: prima di Udine ecco l’edema al polpaccio sinistro; col Napoli prende una botta al piede sinistro con conseguente infrazione allo scafoide e scompare di nuovo. Oggi i suoi numeri dicono 17 presenze e 1005 minuti giocati, 3 volte in campo dall’inizio al 90’, 3 volte titolare da ottobre, 16 partite fuori per infortunio. Già a Sassuolo nel 2016-17 aveva saltato per problemi muscolari 15 partite, nel 2017-18 era sceso a 10, mentre l’anno scorso si era “salvato”. 

E adesso? Stefano doveva tornare a inizio marzo, ma i tempi si sono allungati e oggi la sosta forzata è un grosso punto di domanda. In questi giorni di quarantena è apparso sui social allenandosi accanto alla fidanzata Giulia, ai fornelli e davanti alla tv. Una vita normale per un giocatore che la normalità vuole ritrovarla in campo. Anche perché sul riscatto, che dopo le magie di inizio stagione sembrava una formalità, qualche dubbio c’è. È vero che Conte per Sensi stravede, però va considerato che con Eriksen in rosa gli spazi per lui si riducono e che la fragilità fisica è una variabile molto rischiosa. Tra Sassuolo e Inter i rapporti sono ottimi e sulla buona riuscita dell’affare c’è una sorta di patto morale Carnevali-Marotta. Resisterà? L’Inter preferirà chiedere un nuovo prestito? Essere al top dopo lo stop per Stefano sarà fondamentale: dovrà far vedere di nuovo che è da Inter.