Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / sassuolo / News
Luciano Carlino: "Vi racconto di come scoprì Berardi con Gianni Soli"TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
lunedì 12 luglio 2021, 20:06News
di Redazione SN
per Sassuolonews.net

Luciano Carlino: "Vi racconto di come scoprì Berardi con Gianni Soli"

Le dichiarazioni di Luciano Carlino, lo scopritore di Domenico Berardi. Come andò la prima volta, l'intervento di Pasquale Di Lillo e Gianni Soli

Domenico Berardi è campione d'Europa! L'attaccante del Sassuolo ha vinto l'Europeo con l'Italia. Da protagonista. Il suo scopritore, Luciano Carlino, ha rilasciato un'intervista a La Repubblica, parlando proprio degli inizi di Mimmo: "La mia squadra, e parliamo di calcio Uisp, era la Marmista Rem, a Modena. E ci giocava il fratello di Domenico, Francesco più grande di lui e molto bravo, almeno a calcetto. Domenico era salito dalla Calabria per venirlo a salutare e s’aggiunse a quella partita. C’era per fortuna un mio amico, Pasquale Di Lillo, che poi ora fa il dirigente accompagnatore al Sassuolo. Mi disse che per puro caso era arrivato uno bravissimo, il fratellino di Berardi, che aveva grande potenziale. Insomma, mi convinse”.

LEGGI ANCHE: Berardi e l'arrivo a Sassuolo: "Tutto è nato da una partita a calcetto"

Carlino diede retta all'amico Pasquale Di Lillo e portò Domenico a provare col Sassuolo, in un campetto che si chiamava Sichenia e che oggi non viene più utilizzato: "Il merito fu di Gianni Soli”, rivela adesso. Gianni Soli non c’è più. Ma il suo nome è impresso nella storia del calcio neroverde e non solo. L’ultimo gioiellino è Giacomo Raspadori, bolognese, sbocciato sempre al Sassuolo e anche lì Gianni Soli ebbe un ruolo chiave: Io – riprende Carlino - un giocatore da lui non l’avevo mai portato, prima di allora. Dopo il primo allenamento di Domenico, Soli si avvicinò, si appoggiò alla rete e mi disse in dialetto: 'Guarda, l'è il più bon'. Insomma, tradotto, questo è il più bravo di tutti. Ci aveva messo 15 minuti a rendersene conto. Chiunque l'abbia visto nel settore giovanile, ha sempre capito che si trattava di un giocatore con una marcia in più, che sarebbe arrivato lontano".

Mimmo ora è campione d'Europa ma Carlino confessa di aver avuto paura al momento del calcio di rigore contro l’Inghilterra: “Avevo un po’ di timore, perché Domenico non è un freddo, ha un gran bel calcio, ma non è un freddo. Avevo paura, ma Berardi ha dimostrato davvero di avere coraggio e personalità”.