Schiappacasse dall'arresto alla prigione. Poi la rescissione col Sassuolo
Ancora guai per Nicolas Schiappacasse, giocatore del Sassuolo ma attualmente al Penarol. Il calciatore uruguaiano, come vi abbiamo riportato nei giorni scorsi, è stato arrestato in Patria perché in possesso di una pistola carica. Inoltre, durante la perquisizione, sono state trovate anche delle pasticche di droga (e il giocatore, che è stato arrestato dalla polizia mentre andava a Maldonado per vedere l'amichevole tra Peñarol e Nacional, era insieme a un ventiduenne con precedenti per narcotraffico e con due ragazze.
LEGGI ANCHE: Schiappacasse Sassuolo, la verità sui costi e sugli anni di contratto
Sono subito scattate le manette. E ora arrivano delle novità importanti: dovrà restare in carcere per 90 giorni dopo la decisione del giudice di emettere la detenzione preventiva per la detenzione illegale di arma da fuoco e altre accuse. Il presidente del club uruguaiano Ignacio Ruglio ha dichiarato: "Questo genere di cose non possono accadere. Se le cose stanno come sono state descritte, sappiamo che non tornerà più al Penarol e non esiteremo un secondo ad allontanarlo perché è il momento di allontanare questo tipo di messaggi". E adesso? È molto probabile la rescissione del contratto da parte del Sassuolo.