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La SPAL ci prova, ma segna sempre Ronaldo: Juventus avanti 1-0 a Ferrara al 45'
Bel primo tempo a Ferrara, dove la Juventus è in vantaggio nonostante una prestazione non brillantissima. Il gol, come al solito, lo segna Cristiano Ronaldo, dopo un palo colpito da Dybala. SPAL coraggiosa ma poco incisiva: alla squadra di Di Biagio servirà qualcosa in più nella ripresa.
La SPAL aggredisce, ma le occasioni sono bianconere - È una SPAL molto aggressiva, che gioca a viso aperto e mette in difficoltà la retroguardia bianconera, soprattutto nei primi dieci minuti. Valoti e Strefezza pressano i centrali e Bentancur, impedendo alla Juventus un'uscita semplice; Chiellini, al rientro dopo quasi sei mesi, sembra ancora impacciato e soffre la vivacità del brasiliano. I primi pericoli sono creati Petagna e Castro, ma alla prima occasione sono gli ospiti a passare: Ronaldo, però, è in fuorigioco sul tocco di Dybala. Dopo la sfuriata dei padroni di casa, la squadra di Sarri prende fiducia e va vicina al gol due volte con Cuadrado: l'assist è sempre di Alex Sandro, il colombiano spreca da buona posizione. I campioni d'Italia in carica non riescono ad alzare i ritmi e a velocizzare la manovra, affidandosi prevalentemente alle giocate dei singoli, ben controllati dalla difesa estense. L'unica scheggia impazzita, come al solito, è La Joya: al 36' l'argentino si intestardisce al limite dell'area, poi si libera e trova lo spiraglio giusto, ma la sfera colpisce il palo interno e non si insacca.
Cristiano come Quagliarella e Batistuta - Il vantaggio è nell'aria ed è solo rimandato di qualche minuto. Al 39' Ramsey lancia Cuadrado sulla destra; il colombiano arriva sul fondo e serve un assist al bacio per Cristiano Ronaldo, che deve solo appoggiare in rete. È il 21° gol in campionato per il portoghese, che eguaglia il record di Quagliarella e Batistuta, andando a segno per l'undicesima giornata consecutiva in Serie A.
La SPAL aggredisce, ma le occasioni sono bianconere - È una SPAL molto aggressiva, che gioca a viso aperto e mette in difficoltà la retroguardia bianconera, soprattutto nei primi dieci minuti. Valoti e Strefezza pressano i centrali e Bentancur, impedendo alla Juventus un'uscita semplice; Chiellini, al rientro dopo quasi sei mesi, sembra ancora impacciato e soffre la vivacità del brasiliano. I primi pericoli sono creati Petagna e Castro, ma alla prima occasione sono gli ospiti a passare: Ronaldo, però, è in fuorigioco sul tocco di Dybala. Dopo la sfuriata dei padroni di casa, la squadra di Sarri prende fiducia e va vicina al gol due volte con Cuadrado: l'assist è sempre di Alex Sandro, il colombiano spreca da buona posizione. I campioni d'Italia in carica non riescono ad alzare i ritmi e a velocizzare la manovra, affidandosi prevalentemente alle giocate dei singoli, ben controllati dalla difesa estense. L'unica scheggia impazzita, come al solito, è La Joya: al 36' l'argentino si intestardisce al limite dell'area, poi si libera e trova lo spiraglio giusto, ma la sfera colpisce il palo interno e non si insacca.
Cristiano come Quagliarella e Batistuta - Il vantaggio è nell'aria ed è solo rimandato di qualche minuto. Al 39' Ramsey lancia Cuadrado sulla destra; il colombiano arriva sul fondo e serve un assist al bacio per Cristiano Ronaldo, che deve solo appoggiare in rete. È il 21° gol in campionato per il portoghese, che eguaglia il record di Quagliarella e Batistuta, andando a segno per l'undicesima giornata consecutiva in Serie A.
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