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Kucka zittisce la Sardegna Arena. Cagliari impreciso, Parma no: 0-1 al 45'
Termina tra i fischi il primo tempo di Cagliari-Parma, che vede i crociati in vantaggio dopo i primi quarantacinque minuti di gioco grazie alla rete messa a segno da Juraj Kucka, acquisto principale di una campagna invernale che ha visto il club ducale attivo soprattutto in uscita, per sistemare situazioni di rosa eccessivamente lunga. Quello dello slovacco si sta però dimostrando un acquisto davvero azzeccato e dopo i due assist all'Allianz Stadium, ecco il primo gol, ancora in trasferta, a Cagliari.
PARTENZA ACCELERATA - Cagliari subito molto aggressivo in campo, sbilanciato sulla sinistra grazie alla avanzate puntuali di Pellegrini, un pericolo costante per la formazione ducale. La prima palla buona è per Pavoletti, che conclude però malissimo da ottima posizione, non centrando nemmeno la linea di fondo, senza alcuna deviazione. I sardi sono molto motivati e continuano nell'assedio: su calcio d'angolo ci prova Ceppitelli, spedendo alto, mentre poco dopo tocca al recentissimo ex Deiola impegnare Sepe. Conclusione violentissima ma centrale, il portiere scuola Napoli respinge. La gara cala di ritmo, anche per un problema fisico ad uno dei più attivi in campo: Luca Pellegrini si fa male per colpa di una torsione innaturale, Maran è costretto a fare i conti con l'ennesimo infortunio. Al suo posto spazio a Lykogiannis.
IL GOL, IL SILENZIO - Il Parma guadagna campo, complice uno scontato calo fisico dei sardi e sfruttando le fasce, fa le prove del gol con Inglese, il cui colpo di testa è però innocuo. Di tutt'altra incisività quello successivo di Kucka, che su invito di Gobbi si inserisce e con un colpo di reni spedisce la sfera alle spalle di Cragno, che la tocca ma viene comunque superato. Cala il silenzio sulla Sardegna Arena, incredula di fronte al cinismo ducale, un marchio di fabbrica stagionale per la formazione di Roberto D'Aversa.
Segui LIVE la sfida tra Cagliari e Parma su TMW!
PARTENZA ACCELERATA - Cagliari subito molto aggressivo in campo, sbilanciato sulla sinistra grazie alla avanzate puntuali di Pellegrini, un pericolo costante per la formazione ducale. La prima palla buona è per Pavoletti, che conclude però malissimo da ottima posizione, non centrando nemmeno la linea di fondo, senza alcuna deviazione. I sardi sono molto motivati e continuano nell'assedio: su calcio d'angolo ci prova Ceppitelli, spedendo alto, mentre poco dopo tocca al recentissimo ex Deiola impegnare Sepe. Conclusione violentissima ma centrale, il portiere scuola Napoli respinge. La gara cala di ritmo, anche per un problema fisico ad uno dei più attivi in campo: Luca Pellegrini si fa male per colpa di una torsione innaturale, Maran è costretto a fare i conti con l'ennesimo infortunio. Al suo posto spazio a Lykogiannis.
IL GOL, IL SILENZIO - Il Parma guadagna campo, complice uno scontato calo fisico dei sardi e sfruttando le fasce, fa le prove del gol con Inglese, il cui colpo di testa è però innocuo. Di tutt'altra incisività quello successivo di Kucka, che su invito di Gobbi si inserisce e con un colpo di reni spedisce la sfera alle spalle di Cragno, che la tocca ma viene comunque superato. Cala il silenzio sulla Sardegna Arena, incredula di fronte al cinismo ducale, un marchio di fabbrica stagionale per la formazione di Roberto D'Aversa.
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