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De Zerbi chiede più cuore. E indica Berardi come esempio da seguire
Sassuolo-Inter 3-4 (2' Lautaro, 16' Berardi, 38' Lukaku, 45' Lukaku, 71' Lautaro, 74' Djuricic, 81' Boga)
Nel corso dei suoi numerosi interventi post partita il tecnico del Sassuolo Roberto De Zerbi ha ribadito a più riprese un concetto molto chiaro: la sua squadra è forte a livello tecnico, ma troppo spesso gioca senza cuore e senza anima. L'esempio più chiaro, nell'idea del tecnico, è la prima ora di gioco di oggi contro l'Inter rapportata all'ultima mezzora. E proprio questa lacuna potrebbe aver privato i neroverdi di qualche punto in questo avvio di stagione.
Eccezione Berardi - "E' un punto fermo e ha l'atteggiamento da trascinatore", ha confessato il tecnico nella conferenza stampa post gara parlando proprio del numero 25. Una coccola per certi versi scontata, visto il gol e più in generale il rendimento iniziale della sua stagione. Ma che ben fotografa la sua idea di calcio. Berardi oltre ad essere il leader tecnico della squadra è diventato pure un esempio per gli altri. Il gol (sesto in campionato), bellissimo, non è certo una novità. Mentre l'atteggiamento di disponibilità per i compagni, i ripiegamenti difensivi e lo spirito di sacrificio sono aspetti che si erano visti solo a tratti nella sua precedente carriera. Una crescita costante e certificata dalle prestazioni, quella di Berardi. Che proseguendo su questa strada potrebbe addirittura portarlo ad entrare nell'orbita azzurra di Roberto Mancini.
Nel corso dei suoi numerosi interventi post partita il tecnico del Sassuolo Roberto De Zerbi ha ribadito a più riprese un concetto molto chiaro: la sua squadra è forte a livello tecnico, ma troppo spesso gioca senza cuore e senza anima. L'esempio più chiaro, nell'idea del tecnico, è la prima ora di gioco di oggi contro l'Inter rapportata all'ultima mezzora. E proprio questa lacuna potrebbe aver privato i neroverdi di qualche punto in questo avvio di stagione.
Eccezione Berardi - "E' un punto fermo e ha l'atteggiamento da trascinatore", ha confessato il tecnico nella conferenza stampa post gara parlando proprio del numero 25. Una coccola per certi versi scontata, visto il gol e più in generale il rendimento iniziale della sua stagione. Ma che ben fotografa la sua idea di calcio. Berardi oltre ad essere il leader tecnico della squadra è diventato pure un esempio per gli altri. Il gol (sesto in campionato), bellissimo, non è certo una novità. Mentre l'atteggiamento di disponibilità per i compagni, i ripiegamenti difensivi e lo spirito di sacrificio sono aspetti che si erano visti solo a tratti nella sua precedente carriera. Una crescita costante e certificata dalle prestazioni, quella di Berardi. Che proseguendo su questa strada potrebbe addirittura portarlo ad entrare nell'orbita azzurra di Roberto Mancini.
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