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Il Sassuolo si aggrappa sempre a Berardi, capitano anche senza fascia. E Dionisi chiede tempoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 30 settembre 2021, 09:15Serie A
di Antonio Parrotto

Il Sassuolo si aggrappa sempre a Berardi, capitano anche senza fascia. E Dionisi chiede tempo

Ritorno alla vittoria dopo 3 sconfitte consecutive e dopo 4 gare senza vittorie per il Sassuolo di Dionisi. Una vittoria sofferta, contro una Salernitana caparbia che al Mapei Stadium ha disputato una buona gara, giocandosi le sue carte. Un Sassuolo un po' timoroso, probabilmente le tre sconfitte avevano lasciato delle scorie soprattutto dal punto di vista mentale. Ma è nell'ordine naturale delle cose. Dionisi alla vigilia era stato chiaro: "Dobbiamo voler vincere". E così è stato. Il Sassuolo ha voluto fortemente la vittoria, anche soffrendo. Il gioco non è ancora brillante, ci sono ancora delle cose sistemare, il centrocampo va in sofferenza dal punto di vista fisico, i giovani attaccanti faticano a trovare la via del gol ma la strada tracciata è chiara. E' giusta.

Un Sassuolo sempre trascinato dal 'solito' Mimmo Berardi. Due gol consecutivi per il capitano senza fascia. Gira che ti rigira, tra infortuni, mal di pancia, fascia di capitano, annessi e connessi, è sempre Berardi il valore aggiunto del Sassuolo. Non ha la fascia al braccio ma è sempre lui che va a protestare con l'arbitro. Non ha la fascia ma è lui a trascinare i suoi compagni. E l'esultanza rabbiosa sotto la tribuna nord, con tanto di calcione a un cartellone pubblicitario sa di grido liberatorio.


Il Sassuolo di Dionisi che ha 7 punti dopo 6 giornate, 7 in meno rispetto al Sassuolo di De Zerbi di un anno fa ma 1 punto in più rispetto al secondo anno del Sassuolo DeZerbiano. Ci vuole tempo, la squadra deve imparare dei nuovi meccanismi. E poi, c'è un progetto a lungo termine e non a breve termine, come sottolineato dallo stesso Dionisi: "Abbiamo iniziato un percorso nuovo, sappiamo che è un percorso di crescita. C'è un allenatore nuovo. Ci dobbiamo conoscere. Difficoltà ce ne saranno, abbiamo dimostrato ieri di poterle superare con la qualità e la volontà. Siamo sulla buona strada. Sappiamo qual è il nostro obiettivo, è a lunga scadenza non a breve scadenza". E il Sassuolo è un club che di tempo ai suoi allenatori ne concede tantissimo. E quando lo fa, di solito non sbaglia.