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Scanner: "Var in Germania: un grandissimo fallimento"

Scanner: "Var in Germania: un grandissimo fallimento"TUTTO mercato WEB
lunedì 26 febbraio 2018, 18:202018
di Giulio Dini

Oltre il calcio giocato, oltre il calcio parlato, oltre la semplice apparenza... con l'avvocato Giulio Dini e Lorenzo Marucci,in questa puntata di Scanner si è parlato del calcio tedesco.

"Quella tedesca è una società che sa sempre come rialzarsi, noi abbiamo sempre l'impressione, guardando la Germania, che sia una struttura solida una popolazione quasi intagibile, forte e decisa, in realtà io mi sto muovendo da Berlino e Dresda,e mi accorgo che sono città che portano ancora, e vogliono portare, le ferite delle vere tragedie che hanno vissuto. E' gente che non si piange addosso e con le proprie risorse è riuscita a creare un modello di società ed integrazione, pur con una parte dissenziente. Hanno creato una società multietnica. Viabilità anche con i grandi eventi sportivi? La Germania che è un colosso automobilistico, ha veramente poche macchine in circolazione perché funzionano perfettamente i servizi pubblici, anche in una città medio piccola. Rispetto delle regole? Non esistono controlli all'ingresso della metropolinata, si da per scontato che le persone usino biglietto o abbonamento prima di entrarci, un esempio da seguire".

Come si entra allo stadio in Germania?
"Allo stadio si entra senza dover dichiarare le proprie generalità, la Germania è stata interessata da gravi episodi di terrorismo, ma la violenza all'interno degli stadi è stata debellata, ma è anche vero che si entra dopo un'accurata perquisizione. Non è un controllo blando come capita purtroppo in Italia, a volte fissiamo le regole e poi le applichiamo in maniera morbida e soggettiva a seconda dei casi. Non ci sono tessere del tifoso, ma d'altronde solo la Turchia a parte noi ce l'ha".

"Uno stadio che mi ha colpito? Adesso gli stadi purtroppo si somigliano anche un pochino troppo, l'Olympiastadion di Berlino che, nonostante sia molto molto grande, perché c'è la pista olimpionica, è uno stadio dal grande fascino, che è stato costruito per le olimpiadi ed ha un'impostazione neoclassica che ricorda vagamente il Colosseo. Gli altri stadi tedeschi diciamo sono uno più bello dell'altro, ma amo ricordare quello di Dortmund, anche per la visibilità della partita non solo per la curva, mi piace ricordare la semifinale del Mondiale 2006 vinta dall'Italia in Germania 2-0".

"Quello che caratterizza il calcio tedesco è la mentalità, e l'atteggiamento dei calciatori e delle squadre in campo, si dice sia un calcio un po' più elementare rispetto al nostro, ma questo credo che sia una valutazione quasi dispregiativa. E' vero che il calcio tedesco si è rifondato, hanno investito nei settori giovanili enormemente così come negli impianti e questo è anche l'unico modo per ripartire da zero a modo. Il calcio tedesco è multietnico, è vero che ci sono tante etnie che si sono integrate nel tessuto sociale che adesso vedono i loro rappresentati nella nazionale tedesca, ma quello che l'ha caratterizzata è l'assenza di dietrologia nell'impostazione della partita, l'assenza di esasperazione tattica. In Germania su cross da sinistra il giocatore arriva sul vertice dell'area opposta e calcia al volo, può sembrare una banalità ma credo che sia la fotografia della differenza con il nostro calcio, qui cioè si cerca ancora il gesto, senza pensare che poi questo gesto possa finire in una pallonata in tribuna, o che si poteva stoppare per avvicinarsi alla porta. Qui si gioca in maniera più libera e istintiva, ma se vogliamo anche più tecnica, il colpo lo cercano anche i terzini. L'intensità è una caratteristica di quasi tutti i paesi nel calcio, siamo noi mediterranei che calibriamo l'intensità della prestazione in base all'avversario e questo non è concepito o in Germania o in altri paesi. In Italia si dovrebbe giocare con un spirito un po' più libero”.

Var in Germania?
“Fino ad ora è stato un grandissimo fallimento, funziona ed è anche impostata diversamente che da noi, nel senso che il Var, l'arbitro a video, non è nello stadio, ma si trovano tutti insieme in un centro, replay center, che si trova a Colonia e sono collegati agli arbitri con la tecnologia. Nelle prime giornate del campionato di Bundesliga si è verificato un guasto tecnico e tre stadi non è stato possibile collegarli al replay center. C'è stato uno scandalo, ed è stato rimosso un supervisore dei Var, il quale si era preso la briga e il permesso di invitare tutti i Var ad analizzare non solo tutti i casi standard di gioco, ma intervenire ogni qual volta l'assistente a video ritenesse opportuno intervenire, uscendo completamente dai binari. Ma la cosa davvero unica era che questo invito è stato rivolto al Var senza che venisse comunicato al pubblico e alle società. Anche se si trattava di un intervento interpretativo finisce per cambiare in maniera decisa le regole. Tempi lunghi per le decisioni? In Germania è successo che sia stato fischiato un fallo sul portiere poi la palla è finita in rete, e dal Var è stato convalidato, per lo meno noi in Italia a questi tipi di errori non ci siamo arrivati".