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TMW RADIO - Dini: "Fatturato portoghese e tedesco i più cresciuti negli ultimi 10 anni"

TMW RADIO - Dini: "Fatturato portoghese e tedesco i più cresciuti negli ultimi 10 anni"
venerdì 13 gennaio 2017, 19:052017
di Giulio Dini
fonte Scanner - TMW Radio
"Dal 2006 al 2016,l'Italia ha fatto una crescita del 60%, però è la Nazione che è cresciuta meno. OGNI MARTEDÌ DALLE 17:30 ALLE 18 SU TMWRADIO.COM

L'avvocato Giulio Dini, che cura gli interessi tra le tante cose dell'allenatore della Roma, Luciano Spalletti,agente di calciatori come Angelo di Livio, ha parlato e parlerà di calcio come non l'avete mai conosciuto nello spazio "Scanner" in onda su TMW Radio ogni martedì a partire dalle 17:30.

Tema degli stranieri, quanto hanno inciso, quanto incidono attualmente?
“I giovani esordiscono dove ci son minori risorse economiche è un dato chiaro da leggere, e
in Finlandia c'è una media di tre giovani per squadra, in Slovacchia oltre due, in Repubblica Ceca due, nei paesi Paesi Bassi, in cui siamo già in campionati competitivi, quasi due, in Italia e Premier League non si arriva a un calciatore di media per squadra. Su 20 squadre di Serie A, praticamente, ne esordiscono di media dal proprio settore giovanile meno di 20 l'anno a stagione. E' un dato sconfortante. Cos'è l'elemento che condiziona? La presenza di stranieri nei campionati, ci sono campionati come quello inglese, italiano e turco e portoghese, dove gli stranieri sono oltre il 50% e a volte questo dato è determinato dalla politica del paese. Nel senso che in Inghilterra per esempio c'è una limitazione degli stranieri extra Ue legata alle presenze in Nazionale, ma in Portogallo non ci sono limitazioni alcune. In Germania giocano tanti giovani? E' un paese virtuoso sotto tanti profili, insieme alla Spagna ha un numero di stranieri decisamente inferiore al 50%. La Francia inferiore al 35% insieme ai paesi dell'Est e scandinavi. Il dato della Francia però è un pochino dopato dal doppio passaporto dei giocatori africani. Il movimento di stranieri però ha contribuito a far crescere il fatturato e il valore dei mercati e dei campionati a livello quasi esponenziale, quello della Premier è arrivato a 4 miliardi, la Spagna a 3 miliardi, l'Italia quasi 2,5 e la Germania quasi come l'Italia, 1,5 la Francia. Negli ultimi dieci anni i fatturati di questi campionati sono cresciuti vertiginosamente, ma quelli che sono cresciuti di più sono quello tedesco 133% dal 2006 al 2016, e quello portoghese invece 127% nello stesso periodo. L'Italia ha fatto una crescita del 60%, però è la Nazione che è cresciuta meno”.

“Atalanta è una delle migliori? E' uno dei migliori settori giovanili in circolazione. Dobbiamo anche misurare il dato in relazione a quelle che sono le potenzialità della società, perché a Bergamo non c'è una richiesta di vincere e portare il trofeo, c'è un grandissimo attaccamento alla squadra. E' un club che ha come obiettivo quello di rimanere nella massima serie tutti gli anni, magari di migliorare il risultato i classifica, e in questa ottica il lavoro dell'Atalanta è perfetto, però anche Empoli è un esempio. Il Torino ha un settore giovanile di grandissima tradizione, però poi quando andiamo a dover cambiare gli obiettivi e la piazza preme, e si sposta l'obiettivo tra la permanenza e il divertimento alla vincita in quadrando la possibilità di vincere qualche trofeo allora questo equilibrio per ora è difficile mantenerlo. Il calcio sta cambiando, anche i top club hanno cominciato rispetto al passato, a muovere i calciatori, ma nessun calciatore adesso è incedibile, ci stiamo orientando verso un calcio nuovo e migliore”.

“Napoli? Non credo che il mancato inserimento di giovani dal vivaio in squadra sia voluto, io credo che per Napoli dovrebbe essere fatto, così come per la Campania, un lavoro di organizzazione, bisogna ristrutturare. Il valore del prodotto calcistico della Campania è straordinario, ma non ci sono strutture adeguate e il Napoli non ha effettivamente un settore giovanile strutturato e adeguato all'importanza degli obiettivi della prima squadra, ma non è una cosa voluta e deliberata. De Laurentiis deve vincere e subito e quindi ci si orienta verso una politica che è quella della spesa”.

“Inter? Il settore giovanile nerazzurro ha un responsabile veramente bravo che si chiama Samaden, che ha organizzato dei centri di formazione territoriale, gemellaggi su tutto territorio italiano, che permette loro di monitorare i migliori ragazzi e anche di potarli a Milano per degli stage mensili ed è un sistema che dovrebbe essere recepito da tante altre realtà, il problema è il passaggio, che è evidente che no hai la possibilità di far maturare questi ragazzi che magari hai cresciuto nel migliore dei modi. Da qui si potrebbe aprire il discorso della necessità delle seconde squadre, che per l'esperienza che ho avuto, io hanno la possibilità di far crescere i ragazzi".

Guarda e riascolta la seconda parte di trasmissione "Scanner, il calcio come non l'avete mai conosciuto", con Giulio Dini ogni martedì su TMW Radio alle 17:30

Oltre il calcio giocato, oltre il calcio parlato, oltre la semplice apparenza: #Scanner, il calcio come non l'avete mai conosciuto. Con Giulio Dini e Lorenzo Marucci su #TMWRadio

Pubblicato da Tuttomercatoweb.com su Martedì 10 gennaio 2017