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2017, l'anno del re di Slovenia. Che però è un brasiliano giramondo

2017, l'anno del re di Slovenia. Che però è un brasiliano giramondo
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 29 dicembre 2017, 07:452017
di Dimitri Conti

Questa è la storia di Marcos Magno Morales Tavares, più semplicemente Marcos Tavares. Brasiliano, di Porto Alegre, da anni stabilitosi in Slovenia nel Maribor, club dove si è regalato un momento da leggenda nella storia del calcio sloveno. Sì, perché il 2017 per lui è stato l'anno in cui ne è diventato re. Ma andiamo con ordine e ripercorriamo il nastro, per partire dagli albori. Tavares esce fuori dal vivaio dell'Atletico Paranaense, squadra brasiliana di Curitiba, e subito si capisce che non è un personaggio troppo attaccato a casa. O almeno a quella originaria. Viene spedito sei mesi addirittura in Malesia, al Kedah, prima di tornare in patria e provare il grande salto con il Gremio. Non va granché e finisce presto al Porto Alegre. La svolta della sua carriera, da intendersi nel senso che si voglia, la offre Cipro e una squadra discussa come l'APOEL Nicosia. Il che conferma la tendenza di Tavares nel girare il mondo. In che senso l'APOEL è una squadra discussa? Tavares, in sei mesi di permanenza cipriota, ha appena due presenze all'attivo: una da titolare e un subentro, entrambe nel preliminare di Champions 2007/08 contro il BATE. Per il resto niente di niente: il Maribor ne rimane comunque affascinato e decide di portarlo in Slovenia, operando così una delle scelte al buio più azzeccate della sua storia.

Sì perché da quel gennaio 2008 Marcos Tavares, che allora aveva 23 anni e oggi ne ha dieci in più, non se ne è più andato ed ha anzi contribuito a scrivere pagine leggendarie del club. E il 2017 è stato probabilmente l'anno di massimo splendore. In primis, ha contribuito a riportare il Maribor sul tetto del campionato, dopo che l'Olimpia Lubiana li aveva costretti ad interrompere la serie a cinque successi di fila. Poi è arrivata la qualificazione alla fase a gironi di Champions, anche grazie alla sua rete dell'illusorio vantaggio nella gara d'andata, poi ribaltata dall'Hapoel Beer-Sheva sul 2-1. Ma è stato dicembre il mese dell'incoronazione a più grande di sempre. La sera del 2 dicembre infatti, nei minuti finali della sfida contro il Gorica, Marcos Tavares segna il 2-1 per i suoi di testa, e si ferma. Abrraccia un raccattapalle, quindi si inginocchia e alza le dita al cielo: è il gol del record. Con quello sono infatti 131 nel campionato sloveno: uno in più del precedente primatista Stefan Skaper, che resisteva dagli anni '90. E non intende certamente fermarsi. Anche se per lui difficilmente ricapiterà un anno come quello che va verso la sua conclusione.