È ancora Totti-show. Il Pupone illumina la scena a Nyon
La casa del calcio europeo è da sempre abituata alle grandi stelle internazionali. In tempi di sorteggi la sfilata delle grandi star del passato, rimaste però nel giro come dirigenti o ambasciatori, è consuetudine. Al punto che la loro presenza è salutata con svizzera compostezza. Da sempre. Tranne che nella giornata di ieri.
Nel teatro dei sorteggi degli ottavi di finale di Champions League e dei sedicesimi di Europa League si è preso la scena Francesco Totti. E dire che non mancavano i pezzi da novanta, come Xabi Alonso, che come Er Pupone ha chiuso col calcio giocato a fine stagione, oppure Eric Abidal, ambasciatore della finale di Lione 2018. Qualche timida richiesta di selfie col basco e col francese, tutt'altro impatto all'arrivo della bandiera romanista: tutti gli obiettivi della tv su di lui, i flash ad accompagnare ogni suo passo come se fosse ancora protagonista indiscusso in campo. Attenzione e riverenza verso chi per oltre 20 anni ha illuminato le platee non solo italiane. E la soddisfazione, in un contesto europeo, che Francesco Totti non ha avuto bisogno di vincere coppe per entrare nel mito.