Allan e poi la gestione, la risposta alla Juve senza "reazione feroce"

Un Napoli dalle due facce. Bello, bellissimo nei primi dieci minuti e poi da rivedere fino al gol giustamente annullato a Marek Hamsik al 63'. La rete al 6' di Allan aveva lasciato sperare in una gara tranquilla per la formazione di Maurizio Sarri, incapace invece di chiudere virtualmente la sfida contro la SPAL. Anche a causa della copiosa pioggia a Fuorigrotta, che ha invece costretto ulteriormente la SPAL a metterla sul piano del fisico creando però poco o nulla dalle parti di Pepe Reina. Il colpo di testa di Hamsik, prima assegnato dall'arbitro Gavillucci e poi revocato con l'ausilio del VAR, ha dato nuovo brio alla partita e alla formazione partenopea che ha sbagliato troppo in fase di ultimo passaggio e in fase di precisione in zona gol. Favorendo così la formazione di Leonardo Semplici, rimasta in gara fino alla fine.

Un Napoli che vince senza convincere appieno, nonostante il palo colpito da Lorenzo Insigne poco prima dell'iniziale marcatura che porta la firma del centrocampista brasiliano. Non c'è stata la "reazione feroce" invocata dopo il ko contro il Lipsia, ma tanto basta per tornare in vetta alla classifica e per stabilire il record del club con la nona vittoria di fila in A. La risposta alla Juventus, seppur senza brillare appieno, è servita.