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Amauri e Ibarbo: la rivincita degli accantonati

Amauri e Ibarbo: la rivincita degli accantonatiTUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
lunedì 11 marzo 2013, 07:412013
di Gaetano Mocciaro

L'ultimo turno di campionato ha regalato due palloni, quelli che vanno ad Amauri e Ibarbo, protagonisti della domenica con tre reti. Ma i due, oltre alla marcatura multipla hanno un filo conduttore: quello di essersi trovati a un certo punto della stagione a non avere spazio. E sì che Amauri era arrivato con tante aspettative a Parma. Il brasiliano dopo la parentesi da dimenticare con la Fiorentina ha deciso di tornare dove la sua credibilità di calciatore e goleador è stata ricostruita, dopo il fiasco alla Juventus: 7 reti in 11 partite, segnate nel 2011, sono un motivo più che valido per essere riaccolto a braccia aperte e così è stato. Il suo nome è quello di punta dell'attacco parmense, da affiancare alle scommesse Pabon e Belfodil, entrambi a giocarsi il posto. Proprio l'algerino dopo poco inizia a far vedere di saperci fare col pallone, inizia a segnare e mette in ombra Amauri, che pian piano scivola al ruolo di riserva. Entra a partita in corso, gioca spezzoni di partita. Riesce comunque a segnare 6 reti, nonostante il ruolo ormai di alternativa. Contro il Torino Donadoni lo ha rilanciato dal 1' e l'oriundo si è letteralmente scatenato, prendendo per man il Parma e trascinandolo alla vittoria con tre reti. Una prestazione che sembra ribaltare le gerarchie in avanti.

Victor Ibarbo 3 reti le aveva fatte al massimo in una stagione intera. E non solo in Italia, ma anche in Colombia dove le difese sono a dir poco allegre. È bastata la partita contro la Sampdoria a far prima eguagliare e poi superare il record di reti in un campionato. Titolare inamovibile la scorsa stagione, dove ha giocato tutte le partite. Quest'anno le cose sono cambiate: con l'arrivo del duo Pulga-Lopez in panchina i sardi cambiano modulo, giocano senza ali e uno come Ibarbo non riesce a trovare una collocazione. Per quasi due mesi le sue apparizioni in campo sono solo spiccioli di partita, se va bene. Capita anche di stare in panchina per tutti i 90': sarà un caso ma con Ibarbo part-time il Cagliari inanella una serie di sconfitte che fanno precipitare la squadra. È bastato il suo ritorno negli undici iniziali per cambiare il trend: nelle ultime dieci partite solo 2 ko. E con la Samp la tripletta. L'ipoteca per il posto da titolare da qui alla fine.