Atalanta, Gasperini: "L'unica Coppa per noi abbordabile è la Coppa Italia..."

A margine di Atalanta-Sassuolo, terminata con un perentorio 3-0 in favore degli uomini di Gasperini, ad intervenire ai microfoni di Sky Sport è proprio il tecnico orobico.

Queste le sue parole: "Abbiamo preso dei pericoli come sulla traversa e sul rigore. La cosa meno bella, però, sono stati i 25 minuti dopo il gol. Ci siamo quasi fermati pensando di avere dei vantaggi, ma questo ha finito per crearci delle situazioi dalla quali era difficile uscirne. Abbiamo attaccato bene, poi abbiamo dilagato".

"Sapevo di avere difesa e centrocampo molto solidi - continua l'allenatore -, con giocatori competitivi e che giocano assieme da qualche anno. L'inserimento di Kolasinac ci ha rafforzati, poi siamo cresciuti sugli esterni come Bakker, ma la vera evoluzione è stata in attacco. È chiaro che lì abbiamo un grande potenziale che ci rende competitivi al massimo".

Il post partita prosegue con l'analisi del calendario atalantino: "Affronteremo 7 partite in 22 giorni, dove incontreremo 6 delle prime 9 squadre, tutte di fila, alle quali aggiungere poi anche la Europa League. La qualità sarà alta, ma abbiamo la rosa al completo e sapremo affrontare gli impegni. L'Europa League è molto tosta - continua -, e quando si arriva ai quarti può sembrare una Champions dato il livello delle squadre. Ora siamo dentro a tutto e per ora va bene così. Sarebbe difficile fare delle scelte".

"Il pensiero maggiore è che Marten (De Roon, ndr) non aveva ancora saltato una gara, a differenza di Koopmeiners e di Ederson. I giocatori a centrocampo sono intercambiali fortunatamente ed evitare le diffide è fondamentale".

Le ultime battute sono per una comparazione della rosa rispetto agli anni passati, dove si potrebbe puntare anche più in alto di quanto finora fatto: "Quest'anno abbiamo una rosa completa, forse di più di quella che aveva sfiorato la semifinale di Champions - conclude -. Se sarà la mia squadra più forte lo vedremo soltanto nei prossimi mesi, ma sicuramente i miei ragazzi hanno un margine di crescita molto ampio. La quota Scudetto solitamente si aggira sui 90 punti, mentre noi sfioriamo i 70. L'unica coppa per noi abbordabile è la Coppa Italia, la quale speriamo di raggiungere nei prossimi anni. Noi tendenzialmente valorizziamo e rivendiamo i nostri campioni - chiosa -, per poi ripartire l'anno dopo. Le top d'Europa puntellano, mentre noi ripartiamo ogni anno".