Bayern Monaco, la cura Heynckes e l'unico obiettivo possibile
Chi lo dava per finito ha dovuto subito ricredersi, perché Jupp Heynckes fa parte della categoria di allenatori che non mollano mai e che nonostante l'età che avanza sanno sempre come restare al passo con i tempi. A 72 anni si è rimesso in gioco per sostituire uno dei più quotati tecnici al mondo, come Ancelotti, per riportare in alto il suo Bayern Monaco, una squadra che pochi anni fa ha portato a vincere un incredibile tripletta di trofei. I giocatori si sono ammutinati nei confronti di Carletto e hanno accolto a braccia aperte un monumento della storia bavarese, una statua vivente che ha come solo obiettivo quello di rendere ogni giorno più grande il detto 'Mia san mia'. Da quando è tornato sulla panchina dell'Allianz Arena, il Bayern ha pareggiato la prima gara contro l'Hertha Berlino per poi inanellare un tris di vittorie scacciacrisi tra Bundesliga e Champions League. Nell'ultimo turno ha agganciato il Borussia Dortmund al primo posto, lanciando immediatamente la sfida per vincere un altro titolo Nazionale.
Anche in Champions ha vinto nettamente contro il Celtic lanciando l'altra sfida a distanza nei confronti del PSG, squadra che ha umiliato i bavaresi nella ormai famosa sconfitta del Parco dei Principi. La cura Heynckes dunque funziona eccome, anche perché era abbastanza ovvio che una squadra composta da campioni come il Bayern, non potesse essere la stessa della prima parte della stagione. Volevano cacciare Ancelotti e ci sono riusciti. Adesso, con uno dei decani dei tecnici europei però, non potranno fallire: la vittoria, come per la Juventus in Italia, è l'unica cosa che conta.