Benevento, De Zerbi non dipende solo dalla salvezza
Oggi sulle colonne di TMW il punto sul futuro degli allenatori di Serie A: dalle 11.15, ogni 30 minuti, l'analisi di uno dei 20 protagonisti
IL TREND - Un esonero e un ultimo posto in classifica potrebbero far pensare a un momento davvero negativo per Roberto De Zerbi che, a Foggia, aveva stupito tutto per il suo calcio offensivo e la sua determinazione tattica. In parte è vero, ma la realtà è che a Palermo ha avuto tutto contro - sin dalla sceneggiata Baccaglini, che pare continuare ancora per la gioia dell'ambiente - mentre a Benevento è stata una mission impossible sin dall'inizio, pur avendo qualche jolly come Sandro e Sagna, arrivati comunque troppo tardi.
LA SITUAZIONE ATTUALE - De Zerbi ha un contratto fino al 30 giugno del 2019, con il rinnovo automatico in caso di salvezza, quadro che è difficilmente inimmaginabile. Quindi la palla ritorna ai Vigorito che dovranno capire se il progetto tecnico è finito, oppure se l'idea è quella di ricominciare dal campionato appena finito, sia negli uomini - Sandro è fuori categoria in B, ma sarebbe il capitano perfetto - che nella guida. De Zerbi, quindi, ha la possibilità di rimanere facendo un dignitoso finale di campionato, magari guardando più alla forma (nel gioco) che alla sostanza, oramai difficilmente salvabile.
Contratto fino al 30 giugno 2018
Stipendio: 400 mila euro
Permanenza: 50%