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Buffon-day: il 2006, dalla retrocessione in B al trionfo iridato in Germania

Buffon-day: il 2006, dalla retrocessione in B al trionfo iridato in GermaniaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 17 maggio 2018, 09:452018
di Michele Pavese

Il sogno realizzato, il punto più alto che un calciatore possa raggiungere, il successo più bello. Gianluigi Buffon, nel 2006, è stato uno dei protagonisti della straordinaria cavalcata della Nazionale azzurra nel Mondiale in Germania. Un trionfo arrivato dopo l'incredibile caos scatenato dalla vicenda Calciopoli, che aveva spedito la sua Juventus in Serie B.

Con un futuro ancora tutto da scrivere, il portiere - così come altri compagni di avventura - riuscì a concentrarsi sul campo e a trascinare la squadra di Marcello Lippi fino all'ultimo atto. Nella mente e negli occhi di tutti restano le parate decisive, entrambe nei supplementari, contro la Germania (sul sinistro violento di Podolski) e la Francia (sulla zuccata di Zidane). In quel torneo l'Italia subì solo due reti: un autogol di Zaccardo e un calcio di rigore di Zizou. Buffon, insieme ai compagni della difesa, a Gattuso e a Pirlo, fu un trascinatore straordinario tanto che, ancora oggi, nell'albo d'oro del Pallone d'Oro si fa fatica a leggere il nome di Fabio Cannavaro senza pensare anche al numero 1 dei numeri uno.