Buffon sulla crisi del calcio italiano: "Non riusciamo più a sfornare campioni"
Il portiere della Juventus Gianluigi Buffon, intervistato da Gerard Piqué sul portale The Players Tribune ha detto la sua sulla crisi del calcio italiano: "Sicuramente qualcosa si è inceppato dopo la vittoria del Mondiale. Non posso credere che l'Italia non riesca più a produrre e a creare talenti come un tempo. Quando sono andato in Nazionale le prime volte c'erano Baggio, Del Piero, Totti, Montella, Inzaghi, Vieri, un numero inimmaginabile di giocatori forti. Da dieci anni l'Italia è solo una buona squadra, che non riesce a sfornare lo stesso numero di talenti. Così si fa fatica a vincere e a fare risultati. L'orgoglio e il senso di appartenenza ci hanno permesso di reagire dopo i fallimenti del 2010 e 2014, riuscendo a giocare molto bene gli Europei.
Serie A meno competitiva? Ci sono campionati come quello francese o spagnolo che hanno sempre esportato tanti giocatori all'estero, ma le Nazionali sono sempre state competitive. Non dipende dai campionati, ma dell'individualità, dal talento. Il campionato forse è di basso livello, il problema è che non produciamo più giocatori forti, che possano andare al PSG o al Real. Non abbiamo giocatori con esperienza, a parte quelli della Juventus. E questo è grave".