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C'è chi dice no ai milioni cinesi. Ma i maxi affari sono sempre in ponte

C'è chi dice no ai milioni cinesi. Ma i maxi affari sono sempre in ponteTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 21 gennaio 2016, 11:062016
di Marco Conterio

C'è chi dice no. Anche se l'offerta è multimilionaria, anche se le trattative assumono poi sfaccettature così variopinte che è difficile assimilarle e metterle tutte sullo stesso piano. Prendete Luiz Adriano al Jiangsu Suning: lì è mancato l'accordo tra giocatore e club, non tra le società. Il punto è che, tra club, non mancano strette di mano ed intese. 18 milioni per Fredy Guarin dallo stesso club che aveva trovato l'intesa per 14 il brasiliano di casa Milan, sono offerte che non si possono rifiutare. Il punto ed il nodo principale è che la fumata nera per Luiz Adriano sta facendo tentennare molti. Alle società cinesi, che hanno fior d'intermediari al seguito del loro mercato, serve un colpo per cambiare l'immagine col calcio italiano.

In fondo, con il Brasile, hanno chiuso colpi multimilionari, da Paulinho a Ralf, da Jucilei a Diego Tardelli. Alcuni giocatori hanno detto di no, a prescindere: Hernanes, pare diretto verso il rifiuto anche Gervinho, mentre hanno chiuso la porta Antonio Cassano ed Eder. La lista, però, è lunga. Ci sono obiettivi in tutte le società, con la Chinese Super League che ha intenzione di far shopping vero, importante, nella nostra Serie A. Guarin può essere il colpo buono per far ripartire la catena d'acquisti. Stavolta, però, il colombiano chiede forti garanzie, da subito. Per non finire anche lui con un biglietto di ritorno in mano.