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Cagliari, Cigarini: "Sono felice. Voglio riprendermi ciò che mi è stato tolto"

Cagliari, Cigarini: "Sono felice. Voglio riprendermi ciò che mi è stato tolto"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 13 luglio 2017, 21:062017
di Lorenzo Di Benedetto

Il neo centrocampista del Cagliari Luca Cigarini ha parlato ai microfoni del sito ufficiale del club sardo partendo dal suo sfortunato anno alla Sampdoria: "Purtroppo è andata così, un po’ per un infortunio un po’ per l’esplosione di Torreira. Ma non ho nessun rimpianto, il passato è alle spalle. Adesso sono ben felice di essere approdato qui al Cagliari: avrei potuto vestire la maglia rossoblù già l’anno scorso, il Presidente, il Direttore e il mister hanno manifestato nuovamente il loro interesse per me: mi hanno dato fiducia e questo è stato il motivo principale che mi ha spinto ad accettare. Ci sono tutti i presupposti per migliorare quanto fatto l’anno scorso: 47 punti non arrivano per caso, la squadra ha ottime potenzialità, il giusto mix tra elementi giovani ed esperti, l’ambiente è sereno, penso si possa fare un ottimo campionato. A livello personale vorrei riprendermi quanto mi è stato tolto l’anno scorso e se la squadra va bene anche i singoli vengono fuori. Nella mia carriera ho quasi sempre giocato centrale in un centrocampo a due, ma l’ultimo anno di Bergamo ho fatto la mezzala con buoni risultati. In un centrocampo a tre, la posizione dove mi vedo meglio forse è quella di centrale, ma io sono a disposizione dell’allenatore e delle esigenze della squadra. Con il mister ho fatto solo una chiacchierata prima di firmare il contratto, mi ha fatto capire che posso diventare un giocatore importante per questa squadra, poi spetterà a me dimostrare sul campo.

La concorrenza? Fa bene e porta tutti a dare il meglio, potrebbe sembrare una frase fatta ma corrisponde al vero. Io leader? Sono tra quelli con più esperienza, ma sono i compagni ad attribuire la leadership, sul campo e fuori. Mi sono trovato a parlare con Daniele Conti, so che mi ha sponsorizzato e l’ho chiamato per ringraziarlo. Abbiamo ripercorso le partite dove abbiamo giocato contro e constatato che abbiamo passato più tempo a litigare che a darci la mano; però è stato il primo a fare il mio nome. Diventare il nuovo Conti sarebbe bellissimo, ma ce ne vuole per arrivare a dare quel che ha dato lui alla maglia rossoblù. Tutti coloro con cui ho parlato mi hanno detto cose meravigliose di Cagliari, della Sardegna e del popolo sardo. Non vedo l’ora di cominciare a vivere la città e l’ambiente".