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Cagliari salvo in Barella. Ora inizia il lavoro di Carli

Cagliari salvo in Barella. Ora inizia il lavoro di CarliTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 21 maggio 2018, 12:242018
di Ivan Cardia

Un po' per meriti propri, un po' per demeriti altrui, alla fine il Cagliari si è salvato. Rischiando, cambiando, in un campionato che è stato un misto di delusioni e note liete. L'avvio di stagione è stato subito incerto, a partire dalla conferma di Rastelli: mal digerita dalla piazza, col tecnico costretto a fare i bagagli già da ottobre. Quando finisce un amore è meglio dirsi addio subito, anziché insistere. Poi, però, la società ha iniziato a fare delle scelte, anziché lasciarsi trascinare dalla corrente. E l'ha risalita.

Ora, però, inizia il lavoro di Marcello Carli. Il ds, arrivato ad aprile al posto di Giovanni Rossi, dovrà costruire una squadra che sia all'altezza delle aspettative di una città. Anzi, di una nazione, come i tifosi sardi hanno spesso sottolineato. Scelte da prendere, a partire dal futuro del miglior giocatore indiscusso di questo Cagliari: Niccolò Barella.

Seguito dalle big di mezza Serie A, il centrocampista classe '97 è stato la certezza della stagione. E sarà il pilastro su cui costruire il futuro. Inter, Juventus, Roma, Napoli: troppe sirene, per non ascoltarle. Il 21enne deve migliorare ancora, ma ha quello che serve per potersi affermare nel nostro calcio. E portare alla società quei soldi (20-25 milioni di euro) che, inutile nascondersi, serviranno per rifondare. Oltre a lui, tante le possibili partenze. Quelle che Carli dovrà utilizzare come base di partenza per costruire il futuro. Qualche nome: Faragò, Romagna, Farias, Ionita. Tutti nomi spendibili, non certi di partire. Come del resto Cragno e Pavoletti. Lavorare in uscita sarà il primo passo, come sempre.

Poi, la base da cui costruire. Al netto di una stagione zoppicante e delle possibili cessioni eccellenti, il Cagliari ha un patrimonio che poche società vantano: i tifosi, certezza inossidabile. Vanno accontentati, però. Difficile che si continui con Diego Lopez, nonostante tutto: salvezza a parte, il tecnico è stato spesso messo in discussione. I nomi per il futuro? Roberto Donadoni e Fabio Grosso. Allenatori molto diversi: il tecnico del Bologna chiederebbe più garanzie tecniche, quello del Bari consentirebbe di ripartire dal sempre allettante progetto verde. La prima, di una lunga serie di scelte che Carli sarà chiamato a fare. Perché il suo lavoro inizia adesso.