Cercasi offerta irrinunciabile. Ma il PSG è l'unica big a caccia

Come un fulmine a ciel sereno, il futuro di Gianluigi Donnarumma torna un tema caldissimo in casa Milan. Dal club filtra ottimismo, ma la bomba de Il Corriere della Sera ha fatto rumore e fa discutere. A prescindere dalle carte bollate, un mal di pancia di questo tipo fa presupporre che l'addio possa essere dietro l'angolo. A una cessione eccellente, d'altra parte, ha fatto riferimento nei giorni scorsi lo stesso Marco Fassone: "Se il Milan non dovesse raggiungere i ricavi sperati, in arrivo anche dalla Champions, allora dovremmo rivedere anche alcune strategie di mercato. [...] Dunque potremmo anche decidere di cedere un giocatore per aumentare il budget mercato". Sull'altare del bilancio, il nome di Donnarumma è oggettivamente il più spendibile: a qualsiasi prezzo, garantirebbe comunque una plusvalenza monstre. E risolverebbe una volta per tutte una querelle che sembra aver stancato i tifosi rossoneri. A patto, sia chiaro, di un'offerta impossibile da rifiutare.

Partiamo proprio dal prezzo. Diamo per scontato che clausola e contratto siano in vigore: al momento, non ci sono elementi certi per dire che non sia così. L'accordo fra Donnarumma e il Milan prevede una clausola risolutiva da 70 milioni di euro. Numeri che solo pochi club in giro per l'Europa possono permettersi di spendere. E anche senza clausola, il prezzo di Donnarumma potrebbe attestarsi sui 40-50 milioni di euro: non dimentichiamo che si tratta di un classe '99, da tre stagioni titolare nel Milan. Detto questo, ricordiamo anche come il portiere più costoso della storia resti Gianluigi Buffon, pagato 53 milioni di euro dalla Juventus nel 2001. Che siano 40, 50 o 70 milioni, in buona sostanza parliamo in ogni caso di cifre alla portata di pochissime squadre. Cifre che, nella stora del calcio, solo la Juve e il Manchester City (l'estate scorsa per Ederson) hanno speso per un portiere. Senza contratto, poi, resta il nodo ingaggio: al momento Donnarumma percepisce uno stipendio da top player. Nell'ipotesi (difficile da credere, al momento) che il contratto non ci sia davvero, l'esigenza di un'offerta altissima rimane.

Pochissime potrebbero quindi presentare un'offerta davvero irrinunciabile, ma l'altro dubbio riguarda chi effettivamente voglia farsi avanti in maniera concreta. In estate, per esempio, si era parlato molto del Real Madrid: le merengues, però, hanno chiuso per Kepa Arrizabalaga, classe '93 in arrivo dall'Athletic Club di Bilbao. In Italia non sarà un nome molto conosciuto, ma in Spagna è già considerato un top nel ruolo, e costerà circa 25 milioni di euro: sarà il portiere più costoso nella storia del Real, e tanto dovrebbe bastare. Bloccata anche la porta del Barcellona, che come i rivali in campionato ha sempre speso molto poco per gli estremi difensori. In questo caso, peraltro, il titolare c'è già: possiamo discutere a lungo sul vero valore di Marc-André ter Stegen, ma rimane un classe '92, futuro titolare della Germania, su cui in blaugrana puntano a occhi chiusi. Via dalla tenzone anche il Bayern Monaco, che può contare sulle (più che affidabili) prestazioni di Manuel Neuer.

Se le due big spagnole non sembrano comunque interessate, stesso discorso vale anche per diverse grandi inglesi. Escluso subito il Manchester City, che come detto l'anno scorso ha speso oltre 40 milioni per Ederson e non tornerà sul mercato. Difficile ipotizzare un trasferimento all'Arsenal, prodigo di denari ma avaro di titoli e quindi poco appetibile per un giocatore che punta a essere il numero uno al mondo nel suo ruolo. Manchester United e Chelsea vivono situazioni analoghe: i Red Devils si coccolano David De Gea, i Blues Thibaut Courtois. Per entrambi, si è parlato di un interessamento molto concreto del Real, ma con l'arrivo di Kepa la porta blanca si direbbe chiusa anche per loro e quindi nulla di fatto anche in questo caso. A meno che. Le carte in tavola, difatti, le potrebbe rimescolare il Paris Saint-Germain, e qui torniamo al nome di Donnarumma. I transalpini sono stati la squadra più vicina a Gigio in estate, e poi hanno cercato con una certa insistenza Jan Oblak dell'Atlético Madrid. Oggi, a difesa dei pali di Emery, c'è Kevin Trapp, che non gode di fiducia assoluta. Il PSG, di conseguenza, si muoverà per un portiere: De Gea e Courtois sono nomi che piacciono, ma Donnarumma resta quello più facile da ipotizzare. Con una sola pretendente, però, il gioco al rialzo del Milan diventerebbe più complicato, e quindi il prezzo rischierebbe di non lievitare quanto vorrebbero (o potrebbero volere) Fassone e Mirabelli. Aiuti dall'Italia? Difficile: la Juventus è sempre stata vigile sulla situazione, ma poi ha investito tanto per Wojciech Szczesny. Non impossibile: il polacco sta facendo bene e sta crescendo, ma l'appeal di un portiere italiano è sempre forte, nei confronti dei bianconeri.