Chi è Roberto Mancini: un conto in sospeso con la Nazionale
Un destino incrociato con quello di Luciano Spalletti: Roberto Mancini è stato Re nell'Inter cannibale in Italia nel post-Calciopoli e ora proverà a diventare Zar in Russia, alla guida di quello Zenit con cui l'attuale tecnico nerazzurro ha vinto in passato. Entrambi potrebbero essere presi in considerazione per ricoprire il ruolo di CT della Nazionale azzurra, ma la strada che porta a Mancini è apparentemente in discesa, perché l'ex fantasista di Sampdoria, Lazio e Bologna ha ottenuto più successi del mister di Certaldo e potrebbe accettare con maggiore entusiasmo l'incarico di selezionatore, per dare un senso maggiore alla carriera.
Una sfida stimolante per un allenatore che ha sempre cercato la perfezione, portando ovunque la sua idea di calcio e mostrando di preferire il progetto al prestigio della panchina. A San Pietroburgo si è ambientato bene e sta ottenendo buoni risultati, ma una chiamata dalla FIGC potrebbe fargli cambiare idea. Anche perché Mancini e la Nazionale hanno un conto in sospeso dai tempi di Azeglio Vicini e Arrigo Sacchi (ignorato nel '90, addirittura non convocato nel '94) e solo una parentesi vincente in panchina potrebbe cancellare le delusioni passate.