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Chi non ci ha creduto (abbastanza) e chi ci crederà

Chi non ci ha creduto (abbastanza) e chi ci crederà
© foto di Imago/Image Sport
venerdì 20 luglio 2018, 07:452018
di Dimitri Conti
Rubrica settimanale in collaborazione con calcioslavo.it

Tra le rivelazioni del Mondiale che ci siamo appena messi alle spalle, c'è senza alcun dubbio Ante Rebic. Titolarissimo nell'undici di Dalic (ha fatto vedere poco e nulla il campo ai vari Kramaric e Pjaca, per intendersi), nonostante abbia messo a segno un solo gol, in bella esecuzione contro l'Argentina dopo un'incredibile gaffe di Caballero, il suo contributo si è misurato soprattutto nella fase di non possesso e dal punto di vista dell'intensità, ancor più che quando aveva il pallone tra i piedi. Assieme alla media realizzativa, l'aspetto principale per lui da migliorare sono le scelte in fase di possesso, ma si può certamente asserire che questo Rebic sia un giocatore totalmente differente rispetto a quello assaporato in Serie A fino ad un paio di stagioni or sono.

Qualcuno non ci ha creduto abbastanza. E gli indizi portano a due piste, con la main street rappresentata dalla Fiorentina. Nel club toscano, che lo portò in Italia dall'RNK Spalato, Rebic "era inguardabile". Le virgolette non sono casuali, ma riportano alla voce di Massimo Ambrosini, che proprio con il croato divise lo spogliatoio gigliato. Ci sarebbe anche l'Hellas Verona, che ha però l'attenuante di averlo preso solamente in prestito. Chissà però che dalle parti del Bentegodi non si potesse tentare una richiesta di sconto o affini. Se non altro, al momento della cessione all'Eintracht, il dg della Viola Corvino ha avuto l'accortezza di inserire una sostanziosa percentuale sulla rivendita, che potrebbe dunque fruttare lauti guadagni.

Perché nel frattempo c'è chi ci ha creduto, eccome. E quel qualcuno ha un nome e cognome: Niko Kovac. L'ex selezionatore della Croazia l'ha voluto con sé all'Eintracht Francoforte e, alla fin dei conti, ha avuto ragione. Alla guida della squadra tedesca ha toccato vette inedite nella storia recente del club, arrivando a giocarsi due finali di DFB Pokal in due anni. La prima, persa. La seconda, invece, vinta. Nel frattempo il Bayern Monaco, avversario entrambe le volte, aveva deciso di puntare su quel croato in panchina. Che a sua volta ha subito fatto intendere di volere nel gruppo un connazionale. I primi rumours indicavano Rakitic, ma dopo gli ultimi movimenti sembra essere la volta di Rebic. Il suo agente Ramadani sta muovendo le pedine, e della partita è anche il Manchester United. C'è qualcuno che tre anni fa non si sarebbe messo a ridere?