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Chi si fa i fatti suoi campa cent'anni. Cile eliminato per un ricorso vinto

Chi si fa i fatti suoi campa cent'anni. Cile eliminato per un ricorso vintoTUTTO mercato WEB
© foto di Nicolo' Zangirolami/Image Sport
giovedì 12 ottobre 2017, 16:152017
di Gaetano Mocciaro

"Chi si fa i fatti suoi campa cent'anni" è il detto. E magari va ai Mondiali, aggiungiamo noi. È quanto avranno pensato in questi giorni in Cile, per la situazione paradossale attorno alla Roja, di fatto eliminata per un ricorso vinto.

Ma facciamo un passo indietro: Nelson Cabrera è un difensore paraguayano, naturalizzato boliviano. Il ct Julio Cesar Baldivieso lo convoca per la Copa America del Centenario e gioca anche due partite, contro Panama e Argentina. Entrambe per la cronaca perse dalla Bolivia.

Il 1° settembre Cabrera è regolarmente in campo a La Paz per la sfida con il Perù, valida per la settima giornata di qualificazioni ai Mondiali: finisce 2-0 per la Bolivia, che cinque giorni più tardi strappa a Santiago un sorprendente pareggio per 0-0 contro il Cile.

La Roja nonostante il secondo titolo di campione sudamericano è in seria difficoltà nelle qualificazioni ed ecco che qualcuno si accorge dell'irregolarità di Cabrera. Il giocatore aveva già giocato nel 2007 una partita con la maglia del Paraguay, in amichevole. Ma soprattutto la Bolivia ha violato l'articolo 55 del Codice Disciplinare della FIFA, che impedisce la naturalizzazione di giocatori che non abbiano raggiunto un periodo minimo di cinque anni consecutivi nel Paese di adozione. Requisito che Cabrera non possiede essendo in Bolivia da soli 3 anni.

Immediato il ricorso cileno, che chiede e ottiene la vittoria a tavolino (3-0) guadagnando così due punti rispetto al misero pari ottenuto sul terreno di gioco. A ruota seguono i "cugini" peruviani, a cui va ancora meglio. Il ko di La Paz si trasforma in tre punti, che diventeranno decisivi ai fini della qualificazione.

Ecco come è finita (in neretto le qualificate più la squadra ammessa ai playoff):

BRASILE 41
URUGUAY 31
ARGENTINA 28
COLOMBIA 27
PERU 26

CILE 26
PARAGUAY 24
ECUADOR 20
BOLIVIA 14
VENEZUELA 12

Ed ecco come sarebbe andata se il Cile non avesse presentato ricorso:

BRASILE 41
URUGUAY 31
ARGENTINA 28
COLOMBIA 27
CILE 24

PARAGUAY 24
PERU 23
ECUADOR 20
BOLIVIA 18
VENEZUELA 12

Ebbene sì, il Cile sarebbe andato agli spareggi playoff contro la Nuova Zelanda al posto del Perù. E invece la storia racconta che l'alibirroja ha avuto la meglio di Sanchez e compagni per una migliore differenza reti.

Oltre il danno, enorme, arriva per i cileni la beffa. Direttamente da Nelson Cabrera. Il giocatore attraverso Twitter mostra le due classifiche, come è andata e come poteva andare, commentando così: "Dio sa quel che fa e i suoi tempi sono perfetti".