Conte, undici milioni di motivi per restare. Ma Morata non basta
Bakayoko, l'adeguamento e Morata. Una settimana da ricordare per Antonio Conte, che ha avuto finalmente i rinforzi che aspettava, in attesa di altri giocatori importanti che possano aumentare ancor di più il livello della rosa del Chelsea. Ed è arrivata anche la firma sul nuovo contratto: il tecnico salentino percepirà ben 11 milioni di euro annui, un regalo di Roman Abramovič dopo la fantastica vittoria in Premier della passata stagione, che però non scongiura completamente l'addio. Adesso, la priorità dell'ex CT azzurro è un'altra: rendere i Blues competitivi in Europa, in una competizione - la Champions League - mai vissuta da protagonista ai tempi della Juventus. La sfida sarà ardua, perché le avversarie sono tante e tutte, al momento, più attrezzate.
Per questo motivo, la campagna acquisti del Chelsea non è finita qui: all'appello mancano un terzino sinistro, un altro centrocampista e una punta esterna. Il modulo di base sarà il consolidato 3-4-3, anche se non si esclude un passaggio all'amato 3-5-2 o alla difesa a quattro, molto più funzionale soprattutto in campo continentale. A poco più di un mese dalla fine del calciomercato, il Chelsea è ancora un cantiere aperto. Starà a Conte toccare le giuste corde e formare una grande orchestra.