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Criscitiello su Libero stila la Top Ten dei Procuratori

Criscitiello su Libero stila la Top Ten dei ProcuratoriTUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
mercoledì 29 giugno 2011, 09:452011
di Redazione TMW
Editoriale del nostro Direttore per il quotidiano "Libero" diretto da Maurizio Belpietro

La magia del calciomercato. Fino a qualche anno fa la figura dei procuratori era piuttosto anonima ed insignificante. Di calciomercato se ne parlava al massimo due settimane all'anno, aspettando l'inizio del campionato. Il registro ora è cambiato: i procuratori hanno un volto, grazie alla potenza della tv, a volte sono addirittura più famosi degli assistiti stessi. Oggi il tifoso medio conosce più Mino Raiola che Stefano Mauri (giocatore della Lazio e della Nazionale). Soldi che girano, alberghi e ristoranti come luoghi di ritrovo, trasmissioni televisive che si fanno la concorrenza per ottenere lo share più alto. Paradossale che l'agente Fifa spicchi il volo nel periodo in cui l'albo dei procuratori verrà cancellato, perché non più riconosciuto dal massimo organismo europeo del calcio. Si "rubano" i calciatori durante l'inverno; quando si incontrano si abbracciano e baciano, salvo poi sparlare gli uni degli altri quando si è lontani. I personaggi li conoscete, noi proviamo a stilare una classifica in base ad importanza e bravura.

10) GIOVANNI BRANCHINI
E' un signore bello grosso che ha fatto la storia del mercato italiano portando in Italia Ronaldo e non solo. Oggi gestisce Montolivo e lavora molto con l'estero. Con lui le società vanno sul sicuro. Da un po' di anni, però, si astiene dal comparire perché - a suo avviso - i giornali e le televisioni parlano di mercato anche quando non dovrebbero. Personaggio in controtendenza ma utile al sistema. Esperienza e lealtà al servizio del mercato italiano.

9) ALESSANDRO MOGGI
Sta tornando ai suoi livelli standard. La quiete dopo la tempesta. In inverno, al termine della squalifica, ha messo a segno un colpo importante. Ha portato nella sua scuderia Ciccio Lodi del Catania, si è riavvicinato a Mutu e ha conservato Legrottaglie, Liverani, Sforzini, Tavano e Oddo. Lavora molto con gli italo-inglesi del Qpr, si avvale della collaborazione di un fidato quale Marco Sommella. Paga un cognome pesante, ma il ragazzo ha fatto la strada con le proprie gambe. Soprattutto quando ormai gliele avevano tagliate.

8) CLAUDIO VIGORELLI
Ha fatto pulizia intorno a sé e ha svoltato. Anche lui appartiene alla categoria degli agenti poco "chiacchieroni". Se continuasse a lavorare in piena autonomia, sarebbe ancora più vincente. Oggi gestisce soprattutto il portiere dell'Inter, Emiliano Viviano.

7) FRANCO ZAVAGLIA (Zafe s.r.l.)
Dopo un periodo di difficoltà, dovuto allo tsunami Gea dal quale è uscito pulito, ha perso D'Agostino: ma con il senno del poi è il calciatore ad aver sbagliato, visti gli ultimi risvolti. Zavaglia è l'uomo che ha scoperto Francesco Totti, Alberto Aquilani e Cesare Bovo. Oggi fa mercato e porta nella sua Zafe di Via Marcianise a Roma anche Schelotto e Cavanda. Lavora bene con i giovani, con il contributo del figlio Emiliano e di Andrea Pasini.

6) FEDERICO PASTORELLO
Gli piace spesso bluffare con i giornalisti, parla con quelli più intimi. Giuseppe Rossi è gestito da Federico Pastorello e potrebbe rappresentare uno dei nodi di questo mercato estivo. Lavora con il fratello Andrea ed è arrivato ad avere molti procuratori nella sua scuderia. Tra questi spiccano l'ex portiere Graziano Battisitni e l'agente di El Shaarawy, La Florio.

5) ANDREA E ALESSANDRO D'AMICO
Prima lavoravano per la famiglia Pasqualin, poi i ragazzi veronesi pian piano sono cresciuti e hanno fatto strada da soli, pur mantenendo un ottimo rapporto con Claudio Pasqualin, il quale gradatamente è andato verso la pensione. Gestiscono tanti calciatori di serie A, tra i quali i milanisti Gattuso, Abate ed Antonini. L'attaccante del Brescia Caracciolo ed i difensori Bocchetti e Criscito. Persone leali e disponibili. Alessandro è la mente, Andrea il braccio, la sostanza e l'immagine.

4) ERNESTO BRONZETTI
Prima ancora che procuratore, è un bravo mediatore. Ottimi rapporti con il Milan, quando c'è da concludere un affare tra Spagna ed Italia bisogna passare per casa Bronzetti. I suoi uomini hanno strappato in passato anche Amauri ai Grimaldi, ma il rammarico è non aver potuto usufruire del miglior Amauri. Quando si intervista Bronzetti, si porta sempre a casa la notizia.

3) CLAUDIO VAGHEGGI
E' il procuratore più vicino all'Udinese, uomo fidato di Gino Pozzo, è un gran conoscitore di calciatori stranieri. Il miracolo Udinese passa anche dalla sua scrivania. Bravissimo ad individuare giovani calciatori emergenti, è capace anche di trovare una sistemazione adeguata quando vanno ceduti. Importante per il club friulano anche la presenza di un procuratore storico, quale Stefano Antonelli, che faceva squadra con Danilio Caravello e Silvio Pagliari.

2) MINO RAIOLA
Non ha bisogno di presentazioni e giudizi. Eppure non lo mettiamo sul gradino più alto del podio. Complimenti perché ha fatto carriera e soldi partendo da zero. Non è un figlio di papà ed anche se a volte può risultare antipatico, con quella faccia da pacioccone, sa fare bene il suo mestiere. Quando si parla di Raiola i club tremano. Dove c'è lui ci sono i soldi. Figlioccio di Moggi prima e di Galliani adesso, è stato fondamentale per la carriera di Ibrahimovic e Balotelli. Se non fosse stato per lui, Maxwell Barcellona l'avrebbe vista solo in gita. Oggi fa tremare Napoli perché vuole portare Hamsik al Milan.

1) TULLIO TINTI
Primo posto per Mister Simpatia. Nel senso buono del termine... Per i giornalisti è una maledizione, non parla neanche sotto tortura. E' il più bravo perché ha i calciatori più importanti. Qualità ma anche quantità. I tifosi lo conoscono poco perché non appare quasi mai in tv. Personaggio introverso ma meticoloso. Al contrario degli altri ha influenza su molti club di serie A: spesso consiglia gli allenatori e, se questi hanno Tinti come "sponsor", quasi mai restano a casa a guardare la tv.