Da De Rossi a Chiellini. L'Italia di Mancini dal sapore vintage
Il target di Roberto Mancini è quello di rinnovare la rosa dell'Italia anche se - almeno all'inizio - ci sarà una fase di transizione tra vecchio e nuovo o, per meglio dire, un mix tra esperienza e freschezza. Al centro del progetto, al di là del lavoro in profondità che dovrà condurre la federazione per incrementare il numero di talenti italiani, ci sarà inevitabilmente il nuovo gruppo di calciatori, che inevitabilmente, per ragioni anagrafiche, perderà alcuni dei propri capisaldi degli ultimi anni. Il tutto, però, con tempistiche differenti da quelle ci si potrebbe aspettare. Così come emerso dalla conferenza stampa del Mancio, infatti, l'entourage del neo Commissario tecnico non chiuderà a prescindere le porte al gruppo storico. Anzi.
"Buffon? Parleremo con lui, vedremo per la partita di Torino del 4 giugno". In primis, dunque, il portiere e capitano. Ma non solo. Il compito di Mancini sarà anche quello di capire le reali intenzioni di Chiellini e De Rossi, due veri e propri senatori, che in un primo momento potrebbero anche restare a disposizione della Nazionale.