Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Da nemico a strumento utile: come cambia l'Allegri-pensiero sul VAR

Da nemico a strumento utile: come cambia l'Allegri-pensiero sul VARTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 20 settembre 2018, 00:082018
di Ivan Cardia

“Non do giudizi, dico solo che se vogliamo far diventare il calcio un non sport allora continueremo a usare il VAR su situazioni soggettive”. Ipse dixit: Massimiliano Allegri, dopo il gol annullato a Mandzukic che portò la Juventus a pareggiare contro l’Atalanta. Flash forward: “Il VAR sicuramente avrebbe aiutato l'arbitro in questa decisione, penso che sia uno strumento utile per valutare episodi che all'arbitro possono scappare. In un'azione veloce il VAR ti può aiutare”. Sempre Allegri, ma dopo l’espulsione di Cristiano Ronaldo al 29’ della gara contro il Valencia. Un rosso che, a conti fatti, non ha impedito alla Juventus di espugnare il Mestalla, ma avrebbe potuto rovinare l’intera stagione della Vecchia Signora.

Al netto di interpretazione e contesto, è cambiato l’Allegri-pensiero, perché Cristiano Ronaldo che tocca i capelli di Murillo è una situazione soggettiva, quelle in cui l’Allegri post-Atalanta non avrebbe voluto lo zampino del VAR. A voler essere maliziosi, si direbbe che contano gli episodi, pro o contro. A voler pensare bene, che l’esperienza fatta in Serie A abbia convinto il livornese della necessità della video-assistenza arbitrale, anche a livello continentale. Malizia o no, sono situazioni soggettive. Appunto.