Deco, da trequartista a procuratore. Sempre al fianco dei migliori
Non è facile guardare avanti dopo una carriera calcistica ad altissimi livelli. Non è facile, dopo aver vinto con Porto, Barcellona e Chelsea, trovare nuovi stimoli e nuovi spunti. Non è facile, ma il Deco che ieri ha presenziato a Montecarlo alla 13esima edizione del Golden Foot ha dimostrato di esserci riuscito. Camicia chiara e sguardo sicuro, di colui che sa cosa sta facendo e sa dove vuole arrivare.
Appese le scarpette al chiodo, l'ex numero 10 della nazionale portoghese ha intrapreso la carriera da procuratore, al fianco di quel Mendes che quasi 20 anni fa diede una svolta alla sua carriera e, adesso, è il più facoltoso e potente agente al mondo. "Lo ringrazierò sempre, è un amico prima ancora che un procuratore per me", ha detto Deco che riuscì a venir fuori dal pantano delle serie minori portoghesi proprio grazie a lui.
L'obiettivo è seguire le sue orme, rubare i segreti di Mendes come fatto in passato con quelli di Mourinho. Per una nuova carriera da protagonista.