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Di Francesco e una tensione divisa tra casa e Bernabeu

Di Francesco e una tensione divisa tra casa e BernabeuTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 19 settembre 2018, 12:302018
di Pietro Lazzerini
fonte Dal nostro inviato a Madrid

Non era mai apparso così teso prima di una partita di Champions Eusebio Di Francesco, neanche prima dei quarti di finale contro il Barcellona dopo la pesante sconfitta dell'andata; neanche prima della semifinale storica contro il Liverpool. Ieri, il tecnico della Roma è apparso meno sereno del solito, un po' perché la squadra è ancora lontana dalla forma migliore un po' anche per il brutto gesto di Douglas Costa che ha coinvolto il figlio in Juventus-Sassuolo.

Da una parte il lato tecnico. I giocatori giallorossi sbagliano nell'atteggiamento difensivo e di gruppo. "Serve maggiore attenzione" ripete Di Francesco come un mantra, ma anche un concetto di squadra che lavora all'unisono in tutti i settori del campo. Se ci si difende bene si attacca bene, se si lascia spazio a cali di tensione e di concentrazione, ecco che la frittata è dietro l'angolo. Come successo contro il Chievo. E' chiaro che la Roma non possa permettersi una partita come quella di domenica scorsa, il Real Madrid non fa sconti. Anche senza Ronaldo alla guida.

Dall'altra parte c'è la vicenda personale che lo ha toccato profondamente. "Sono indignato" ha detto chiaramente in conferenza. Non tanto per il gesto in sé, "la peggiore umiliazione da rivolgere a un uomo", quanto per l'attacco nei confronti di suo figlio Federico, passato in un attimo "da vittima a carnefice" per presunte parole razziste che però nessuno ha potuto o saputo cogliere nel pomeriggio dell'Allianz Stadium né dai video rivisti mille volte in tutti i programmi televisivi. La levata di scudi intorno all'attaccante della Juventus, che qualcuno giustifica nonostante tutto, ha colpito forte al cuore di padre del tecnico romanista.

Una vigilia dunque alquanto turbolenta, che però non dovrà scalfire la lucidità delle scelte dell'allenatore in una serata così importante e difficile. Qualcuno parla di Zaniolo lanciato nella mischia senza aver mai visto il campo con la prima squadra. Qualcun altro sottolinea la parola "tribunetta" che il tecnico ha usato per descrivere l'atteggiamento di qualche giocatore che verrà lasciato fuori dal big match del Bernabeu. L'unica cosa che però realmente avrà un peso, sarà proprio la formazione che scenderà in campo. Sbagliare una valutazione a Madrid, significa subire la fame delle Merengues. Di Francesco lo sa, e il nervosismo visto ieri, oggi dovrà essere solo un ricordo da sfruttare per non commettere errori.