Dominio Milinkovic-Savic: l'uomo ovunque di Inzaghi si prende l'Europa

Più alto, più tecnico, più forte. In una parola sola, dominante: Sergej Milinkovic-Savic ha colpito tutti sin dal suo arrivo in Italia. Doveva andare alla Fiorentina, e lo scippo della Lazio alla fine si sta rivelando più fruttifero del previsto. Fisico da cestita, piedi da fantasista. Centrocampista, interno, trequartista, seconda punta: uomo ovunque, nella fuoriserie costruita da Simone Inzaghi. Più che quantità e qualità, come si usa dire. Copre gli spazi in fase di non possesso, li apre quando si tratta di attaccare. Ieri, in casa del Nizza, non è partito al meglio, ma poi si è acceso e non c'è stata gara per gli avversari. Doppietta, francesi schiantati, un bel Balo costretto ad ammirare la qualità del serbo nato in Spagna. Nella Lazio, brilla Immobile che segna più di tutti, colpisce la qualità di Luis Alberto e stupisce il Caicedo che non ti aspetti. L'elemento chiave, però, è Milinkovic-Savic, che non a caso ha saltato una sola partita e solo per infortunio finora. Ha nelle corde quasi tutti i ruoli dalla mediana in su, deve forse solo trovare quello che più gli si confà: nella Lazio può giocare ovunque, altrove gli potrebbe servire una collocazione tattica più chiara. Già nel mirino della Juventus, da qui a giugno ha ancora tanta strada da fare e il suo valore può crescere ancora. Sempre nel segno del dominio sull'avversario.

Le pagelle di Milinkovic-Savic
TuttoMercatoWeb - 7,5
La Gazzetta dello Sport - 7
TuttoSport - 7
Il Messaggero - 7,5
Corriere dello Sport - 8