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Due top club e due underdog. Wenger per il rilancio, l'Atletico per il tris

Due top club e due underdog. Wenger per il rilancio, l'Atletico per il trisTUTTO mercato WEB
© foto di J.M.Colomo
venerdì 13 aprile 2018, 00:172018
di Marco Frattino

Erano le favorite alla vittoria finale già prima della clamorosa eliminazione della Lazio. Adesso, però, tutto sembra apparecchiato per una finalissima tra Arsenal e Atletico Madrid perché, al netto del sorteggio atteso nelle prossime ore a Nyon, le formazioni di Arsene Wenger e Diego Pablo Simeone sono le più forti in gioco della manifestazione. Molto più di Marsiglia e Salisburgo, anche se una 'finale anticipata' tra londinesi e madrileni potrebbe proiettare una cenerentola a Lione il prossimo 16 maggio.

I gunners, intanto, puntano al colpo grosso per seguire la strada tracciata un anno fa dal Manchester United di Josè Mourinho: fuori dalle prime quattro in Premier League ma premiato con l'accesso alla Champions grazie al successo nella finalissima contro l'Ajax. Wenger ha osservato lo Special One e prova a imitarlo, per salvare la stagione e per puntare a tornare tra le migliori del torneo britannico e una presenza stabile in Champions.

L'Atletico, invece, sogna il primo trionfo da quando ha salutato il Vicente Calderon per portare la coppa al Wanda Metropolitano e festeggiare nella bolgia dei colchoneros. Per fare tris dopo i successi del 2010 (vinta con Quique Sánchez Flores in panca) e del 2012, vittorie che hanno dato lo slancio necessario per costruire una solida base tecnico-economica e arrivare due volte in finale di Champions. Non è bastato per sedersi sul gradino più alto d'Europa, ma un nuovo trionfo permetterebbe all'Atletico di continuare la scalata nel gotha del calcio mondiale. Ma soprattutto per rendere molto meno amara l'annata in cui è arrivata l'eliminazione Champions nel girone di Roma e Chelsea.