El nuevo Sevilla: tango all'andalusa con un pizzico di cholismo
Qualità sudamericana e corsa europea, il Siviglia ha decisamente voltato pagina: forse non arriverà la quarta Europa League di fila, o forse sì e sarebbe oltre il clamoroso, ma con queste scelte il confermatissimo ds Monchi ha messo in piedi un progetto davvero niente male, capace di dar fastidio alle ultrapotenze economiche presenti in Spagna nell'unico modo conosciuto in Andalusia. Fantasia ed un pizzico di azzardo.
Si punterà tanto sul rilancio di due giovani assi provenienti dalla Serie A, come Vazquez e Correa, reduci da una stagione non indimenticabile ma dotati di qualità evidenti che hanno solo bisogno di emergere. In un calcio più compassato e dedito alla tecnica, potranno farlo in tutta tranquillità. Interessante anche l'investimento su Ganso, più volte accostato a club italiani ma mai sbarcato in Europa: avrà modo di zittire i suoi detrattori in Liga. Velocità e dinamismo li dovrà garantire Kiyotake, mentre la difesa sarà chiusa a doppia mandata da Mercado, granitico centrale argentino. Un investimento prestigioso è arrivato anche in Francia: preso l'ennesima "mezzapunta/ala", il tunisimo Ben Yedder, che potrà dare un'alternativa fisica alla qualità dei fantasisti sudamericani.
Ma i veri botti di mercato sono arrivati in prestito, entrambi dall'Atletico Madrid: si tratta dei due argentini, con passaporto italiano, Luciano Vietto e Matias Kranevitter. Con Simeone hanno avuto poca fortuna, ma si tratta di giovani dalle qualità immense, già dimostrate, che devono solo ritrovare fiducia nei propri mezzi.