Abedì Pelè sul figlio A.Ayew: "Italia una chance. Bielsa un mago"

Abedì Pelè ha vinto tre volte il Pallone d'Oro africano, il primo BBC African Footballer of the Year e Pelè, O'Rey, lo ha inserito nei cento giocatori più forti di ogni tempo. Il palmares è di quelli da stropicciarsi gli occhi, in Italia due anni con la maglia del Torino, nel cuore una squadra su tutte: l'Olympique Marsiglia. E da qui parte la lunga chiacchierata in esclusiva con Tuttomercatoweb.com.
Dal Loco Bielsa, e dall'OM primo.
"Ha portato mentalità, grinta, combattività, cattiveria, nei giocatori e nel pubblico. Ha portato tante, tante cose positive".
Dal sorprendere al primo posto è un gran passo però.
"L'OM è una grande squadra ed ha il vantaggio di non giocare la Champions. C'è poi una grande cosa: ha gli stessi giocatori dello scorso anno ma in loro ha infuso una nuova mentalità.

E' fantastico quel che sta facendo, inoltre giocano benissimo e sono belli da vedere".
Tra le stelle anche suo figlio Andrè Ayew. Il cui contratto scade in estate.
"Sì, è vero, ma adesso pensa a giocare ed a vincere con l'OM. Poi aspettiamo, anche le mosse del presidente: ci sono possibilità sia in Inghilterra che in Italia, ma aspettiamo".
C'è tempo, già: ma non è che gli ha suggerito l'Italia?
"No, no: non ci sono preferenze. Certo, in Italia ci sono grandi squadre, come Inter, Milan, Napoli, Juventus, ma non ancora contatti".
C'è anche il suo Torino.
"Che ricordi: lo seguo sempre, sa? La scorsa stagione hanno fatto cose sublimi, spero che si ripetano perché i tifosi granata sono nel mio cuore".